#Anonymous: di Covid-19 tutti sapevano! #OMS, l’America di #Trump, l’Italia di #Conte e #DiMaio, in testa la Cina.

E’ stato necessario il video di un attivista di Anonymous apparso su youtube per mettere insieme numerosi tasselli fino ad ora considerati ininfluenti; tasselli che, a mio parere, giustificano Trump nell’aver sospeso i fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità Un calderone esplosivo dai risvolti raccapriccianti, che non vede indenne l’Italia di Conte, e di Di Maio.

di Rocco Turi
Venerdì 24 Aprile 2020
Roma - 24 apr 2020 (Prima Pagina News)

E’ stato necessario il video di un attivista di Anonymous apparso su youtube per mettere insieme numerosi tasselli fino ad ora considerati ininfluenti; tasselli che, a mio parere, giustificano Trump nell’aver sospeso i fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità Un calderone esplosivo dai risvolti raccapriccianti, che non vede indenne l’Italia di Conte, e di Di Maio.

Donald Trump è stato accusato di aver sospeso per 60-90 giorni i fondi del Governo americano destinati all’Organizzazione Mondiale della Sanità: si sarebbe resa responsabile di non aver lanciato l’allarme sulla gravità del covid-19 e sui rischi che da esso sarebbero derivati.

La sospensione di Trump è finalizzata alla ricerca di conferme sul presunto tentativo di “insabbiare” l’iniziale allarme coronavirus da parte dell’OMS. In Europa non vedevano l’ora di cogliere l’occasione per biasimarlo e attribuire al Presidente americano un tentativo di allontanare “le critiche per una cattiva gestione dell’emergenza”, ma così non è. Ogni volta che si parla di Trump in termini di critica personale, i giornaloni italiani sono particolarmente felici e non si scomodano ad entrare nei fatti, tranne accusarlo di egoismo e irresponsabilità; forse neppure sapevano che con oltre 400 milioni di dollari gli Stati Uniti fossero i maggiori finanziatori dell’OMS insieme alla Cina e alla Gates Foundation.

E’ evidente che Trump avrebbe desiderato ottenere informazioni immediate, piuttosto che vedere tentennare l’OMS a parziale copertura di un altro principale Paese finanziatore. Anche in questo caso sono partiti gli strali nei confronti di Trump, elencando fatti per i quali si dimostrerebbe che egli sarebbe stato costantemente informato. La questione non è semplice come la stampa lascia trapelare.

E’ stato necessario il video di un attivista di Anonymous apparso su youtube per mettere insieme numerosi tasselli fino ad ora considerati ininfluenti; tasselli che, a mio parere, giustificano Trump nell’aver sospeso i fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità, allo scopo di capire quale fosse il grado di equidistanza dell’OMS rispetto ai (principali) Paesi finanziatori. Vero è che l’OMS avrebbe necessità di ricevere maggiori finanziamenti in questo preciso momento, ma è anche vero che l’Organizzazione viene accusata di non aver adeguatamente gestita l’azione di contrasto alla diffusione dell’Ebola in Africa.

Ecco perché Anonymous definisce l’OMS “organizzazione che non possiede buona esperienza nell’affrontare i focolai e raramente fa qualcosa di valore per aiutare davvero la popolazione”.

La stessa OMS nel 2015 avrebbe riconosciuto di aver gestito in maniera pessima l’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale. In quell’epidemia, l’OMS avrebbe commesso molti degli stessi errori di oggi, aspettando troppo tempo prima di dichiarare l’emergenza sanitaria globale. A seguito della fallita risposta all’epidemia di Ebola, secondo Anonymous, “il precedente direttore è stato sostituito da Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ora è il volto dell’organizzazione dopo che in qualità di Ministro di sanità dell’Etiopia dal 2005 al 2012 aveva minimizzato l’entità del focolaio di colera nel suo Paese.

Tuttavia, oltre a fuorviare la gravità del virus, Tedros ha incoraggiato le misure draconiane per far rispettare la quarantena.” Pertanto, l’attacco di Anonymous all’OMS è fondato su una serie di “inadempienze”, interpretando le quali l’Organizzazione viene definita “politica e società di pubbliche relazioni”, piuttosto che al servizio della popolazione mondiale.

L’accusa principale è che all’OMS risiedano personaggi e personalità di caratura politica o provenienti dall’insegnamento, piuttosto che scienziati. Tutto nasce dalla conoscenza che l’OMS aveva sull’eredità biologica del nuovo virus, risalente già ad un’epoca fra ottobre e novembre 2019.

Pur trattandosi di un “avvertimento molto serio”, “ignorando scienza e buon senso”, nella prima fase l’OMS aveva rifiutato di comunicare quanto stesse avvenendo e aveva tentato di minimizzare la gravità dell’epidemia, affinché l’opinione pubblica non prendesse sul serio la minaccia di cui in molti già parlavano; e così nel mondo, compreso l’Italia, hanno pensato che niente sarebbe accaduto e la maggior parte dei governi si è attenuta ai consigli dell’OMS, ma soprattutto al suo immobilismo. E’ sotto gli occhi di tutti che l’OMS abbia atteso che l’epidemia raggiungesse l’intero globo per poi dichiarare la pandemia il successivo 11 marzo; insomma, un passo compiuto molto tardi con la motivazione di non allarmare una popolazione che, in realtà, aveva già superato la soglia dello spavento per essere disorientata e pervasa da incipiente paura.

E’ opinione ormai diffusa che l’OMS, trascurando il proprio ruolo guida, avrebbe avuto un atteggiamento di protezione allo scopo di attenuare quelle che vengono definite responsabilità della Cina, Paese - appunto - fra i tre maggiori finanziatori. Proprio nei confronti della Cina l’OMS avrebbe avuto un atteggiamento benevolo rifiutando di riconoscere Taiwan come entità separata.

La decisione di Trump nei confronti dell’OMS trova quindi una spiegazione ben precisa nel suo ritardo a lanciare l’allarme, per il quale molte persone informate negli Stati Uniti hanno ritenuto di reagire all’immobilismo dell’OMS; quel ritardo che anche il governo italiano avrebbe ufficializzato il 31 gennaio. Vero è che altre “veline” anticipano le note ufficiali ai primi di gennaio, anche attraverso comunicazioni partite dal governo cinese, quasi ad autorizzare l’OMS a lanciare solo allora un allarme mondiale.

Esattamente al 10 gennaio risale l’informativa ufficiale dell’OMS agli Stati Uniti, almeno dopo due mesi dalla constatazione dell’eredità biologica del virus che fuori da ogni dubbio “ha contribuito alla portata senza precedenti dell’epidemia”. Questo è il principale dei motivi che ha provocato la reazione di Trump, il quale ha ritenuto che per tale ragione gli Stati Uniti sarebbero stati colti alla sprovvista dalla sopravvenuta pandemia.

Tutto questo è avvenuto forse con l’intenzione dell’OMS di attenuare la responsabilità della Cina, uno dei tre Paesi finanziatori con il quale, forse, corre un maggior feeling.

Non a caso, abbiamo recentemente assistito alla reazione ostile nei confronti di Trump da parte di qualche rappresentante dell’OMS. Insomma, un conflitto di interessi in cui l’Organizzazione Mondiale di Sanità sarebbe rimasta stritolata in quanto “leggermente” sottomessa ai cinesi. Pertanto, se l’attacco di Anonymous all’OMS - informata sull’eredità biologica del virus sin dai primi di novembre - fosse vero, sarebbero confermati i dubbi di Trump secondo il quale l’Organizzazione non si sarebbe mossa con tempismo per proteggere la “disinformazione” cinese.

Nel frattempo, il disorientamento della popolazione mondiale è stato ancor più alimentato da messaggi confusi e consigli contraddittori sulle mascherine, considerate prima inutili, poi utili, inservibili, necessarie, obbligatorie. Tutto frutto della reticenza dell’OMS, laddove anche il governo italiano ha reagito con notevole ritardo, soprattutto se si pensa che, secondo il parere di alcuni centri di ricerca, il virus resta disperso ed efficace nell’aria fino a un tempo di tre ore e l’uso delle mascherine ridurrebbe drasticamente la diffusione della malattia: informazione diffusa anche da Anonymous a cui non si dà ufficialmente credito, ma in accordo alla quale si opera in maniera ambigua.

Non si può dire che anche in Italia l’OMS abbia dato segnali di grande preparazione e risolutezza se non attenersi alle indicazioni dei cinesi, nei confronti dei quali, mentre essi mettevano a tacere i medici e li bloccava in quarantena per aver parlato, Tedros na ha prima elogiato la risposta al virus e poi ha incoraggiato ed esortato i governi di tutto il mondo ad adottar misure simili.

E così le mascherine, che all’inizio della pandemia venivano considerate ininfluenti, oggi assumono un’importanza “spaventosa” per essere obbligatorie nella nostra vita - chissà fino a quando - e non saranno mai abbastanza sufficienti per soddisfare la richiesta dell’intera popolazione.


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