#Covid-19 e fasce rosso scuro, Bonaccini-Zaia-Fedriga: "Penalizzate amministrazioni che fanno più tamponi"
"Situazione paradossale, si premierebbero realtà che potrebbero decidere deliberatamente riduzione tamponi".
(Prima Pagina News)
Lunedì 25 Gennaio 2021
Venezia - 25 gen 2021 (Prima Pagina News)
"Situazione paradossale, si premierebbero realtà che potrebbero decidere deliberatamente riduzione tamponi".
"Imporre ai cittadini delle nostre Regioni l’obbligo di test e quarantena per poter viaggiare nell’Unione europea, così come previsto per le realtà colorate di ‘rosso scuro’, significherebbe penalizzare le amministrazioni che effettuano il maggior numero di tamponi e non, come sarebbe invece necessario, operare una valutazione su parametri epidemiologici oggettivi".

Così i Presidenti del Veneto, Luca Zaia, dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga commentano il possibile passaggio delle tre Regioni nella fascia di rischio di colore rosso scuro, a fronte di oltre 500 casi di positività per 100.000 abitanti.

"Il dato dell’incidenza sui 100mila abitanti implica pertanto che la valutazione viene operata sul numero assoluto di positivi riscontrati", proseguono.

"Ne deriva dunque una situazione paradossale che, anziché incentivare le amministrazioni a potenziare i controlli sui cittadini, andrebbe a premiare quelle realtà che, per non rischiare di sforare i parametri indicati, dovessero deliberatamente decidere di ridurre la somministrazione di tamponi".

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