“Cyberchallenge.It2020”, Sicurezza informatica: Unical prima tra gli atenei meridionali

L’Università della Calabria ha partecipato alla gara finale di CyberChallenge.IT, classificandosi tra i primi otto partecipanti e prima tra gli atenei meridionali, un successo senza precedenti.

di Franco Bartucci
Martedì 13 Ottobre 2020
Cosenza - 13 ott 2020 (Prima Pagina News)

L’Università della Calabria ha partecipato alla gara finale di CyberChallenge.IT, classificandosi tra i primi otto partecipanti e prima tra gli atenei meridionali, un successo senza precedenti.

CyberChallenge.IT è il programma italiano di formazione per i giovani talenti della sicurezza informatica, organizzato dal Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). All’edizione 2020 dell’iniziativa hanno partecipato 560 allievi e 28 sedi distinte in 26 università, nonché il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino. La gara finale di CyberChallenge.IT si è tenuta nelle due giornate in modalità virtuale a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Il primo ottobre si sono confrontate tutte le sedi nella gara di tipo Capture the flag (Ctf); mentre il due ottobre le prime otto squadre classificate, tra le quali il team dell’Unical, sono state invitate a illustrare di fronte a una giuria il loro approccio nella risoluzione di alcune delle sfide affrontate. Il punteggio attribuito dai giurati alle presentazioni ha contribuito a definire la classifica finale che ha proclamato vincitore il team dell’Università di Pisa. L’Università della Calabria ha ottenuto la settima posizione nella classifica generale ed è risultata la prima tra le università meridionali, grazie al gruppo composto dagli studenti: Michele Bencardino di Belvedere Marittimo e Raffaele Bova di Amaroni, del corso d’informatica; Giuseppe Salerno di Longobucco, Antonio Siciliani di Crotone, Paolo Fusca di Vibo Valentia, Matteo Grollino di Roccella Jonica, del corso di laurea d’ingegneria informatica. Grande soddisfazione e parole di apprezzamento nei confronti dei sei giovani hacker etici calabresi sono state espresse dagli organizzatori della sede locale dell’Università della Calabria, a cominciare dal prof. Angelo Furfaro (responsabile della sede), per passare ai professori: Alfredo Garro, Antonella Guzzo, Andrea Pugliese e Domenico Saccà. Il prossimo passo della competizione sarà la convocazione dei giovani che si sono maggiormente distinti durante le gare per l’ingresso nel Team Italy, i quali faranno parte della nazionale italiana di esperti di sicurezza informatica, per partecipare alla gara europea.


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