Sono 1.050 i razzi e colpi di mortaio lanciati dalla Striscia di Gaza contro Israele. Lo dichiara il portavoce militare di Gerusalemme, spiegando che l'85% è stato intercettato mentre circa 200 vettori sono esplosi all'interno della Striscia. In risposta l'esercito, dello Stato ebraico, ha compiuto oltre 500 incursioni contro obiettivi terroristici di Hamas e della Jihad nel loro territorio. Gli attacchi dei jet con la Stella di David hanno distrutto strutture di polizia nell'enclave palestinese. Lo riferisce un portavoce del ministero degli Interni locale.
I combattimenti in corso hanno elevato la tensione anche in Cisgiordania. Vengono segnalati scontri, tra gli abitanti e l’ esercito, nel campo profughi al-Fawar (Hebron) e un giovane è rimasto ucciso.
Lo scrive l’ agenzia Wafa, citando testimoni. Questi ultimi sottolineano che i militari hanno impedito a una ambulanza di soccorrerlo. L'esercito di Benjamin Netanyahu non ha ancora commentato l'episodio.
Il governo di quest' ultimo ha dichiarato intanto lo stato di emergenza a Lod. Il ministro della Difesa, Benny Gantz, ha inviato qui i militari per ripristinare l’ ordine e la sicurezza dopo gli scontri, esplosi ieri sera, tra israeliani arabi ed ebrei.
Un uomo di 52 anni e sua figlia di 16 sono deceduti a causa di un razzo sparato da Gaza che ha colpito la loro casa in un quartiere arabo nella città di tale cento urbano. Lo riferisce la stampa israeliana, precisando che una pesante raffica di razzi ha raggiunto il centro di Israele dopo ore di relativa calma, mentre l'area di confine di Gaza è rimasta sotto il bombardamento israeliano per tutta la notte.
Il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha convocato per questa sera un incontro "importante e urgente", in merito all’ escalation in atto, dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) e del comitato centrale del movimento Fatah. Lo comunica a stampa locale, specificando che il vertice si terrà alle 21 (ora locale) a Ramallah.
L’'esercito israeliano (Idf) e lo Shin Bet, i servizi segreti hanno "neutralizzato" Hassan Kaogi, capo del dipartimento di sicurezza dell'intelligence militare a Gaza e il suo vice Wail Issa, a capo anche del dipartimento di controspionaggio. Lo sottolineano gli 007 di Gerusalemme. In un'altra operazione, l'aviazione dichiara di aver colpito le abitazioni del comandante della brigata di Hamas a Khan Yunes, Rafah Salameh e il capo dell'apparato di intelligence militare, Muhammad Yizuri.
“Divoreremo il nemico con un diluvio di fuoco. La nostra resistenza durera' fino a quando il regime sionista non fermera' i crimini a Gerusalemme: e' una linea rossa per tutti i palestinesi e non resteremo a guardare mentre e' attaccata. Gaza oggi combatte per liberare Gerusalemme". Lo dichiara Tareq Al Salmi, portavoce della Jihad islamica palestinese, al quotidiano italiano La Repubblica. "Tutte le fazioni palestinesi - continua - sono unite in questa escalation sotto l'ombrello del comando operativo congiunto per la resistenza palestinese. Abbiamo pianificato insieme come combattere Israele. Siamo uniti quando si tratta dei diritti dei palestinesi e di Gerusalemme". "Siamo disillusi dall'esperienza del passato, non contiamo sulla comunita' internazionale per salvare i palestinesi, ma si' le chiediamo di costringere Israele a fermare gli attacchi ad Al Aqsa, di condannare i crimini israeliani contro i palestinesi. E' assurdo parlare di democrazia e diritti umani sostenendo allo stesso tempo crimini disumani contro il nostro popolo. Siamo di fronte a una politica della morte lenta che mira a indebolire i palestinesi. I palestinesi non hanno altra scelta che sfidare Israele", conclude.
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