“Premio Sila ’49”, VIII edizione, a Giovanna Marini e alla sua musica il Premio Speciale alla carriera

I cinque finalisti dell’Edizione di quest’anno sono: CLAUDIA DURASTANTI La straniera (La nave di Teseo); FRANCESCO PECORARO Lo stradone (Ponte alle Grazie); FRANCESCO PERMUNIAN Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere); ANDREA POMELLA L’uomo che trema (Einaudi); NADIA TERRANOVA Addio fantasmi (Einaudi)

(Prima Pagina News)
Mercoledì 20 Novembre 2019
Cosenza - 20 nov 2019 (Prima Pagina News)

I cinque finalisti dell’Edizione di quest’anno sono: CLAUDIA DURASTANTI La straniera (La nave di Teseo); FRANCESCO PECORARO Lo stradone (Ponte alle Grazie); FRANCESCO PERMUNIAN Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere); ANDREA POMELLA L’uomo che trema (Einaudi); NADIA TERRANOVA Addio fantasmi (Einaudi)

Il Premio Sila ’49, giunto alla sua VIII edizione, e che si svolgerà a Cosenza nelle sale di Palazzo Arnone venerdì 29 e sabato 30 novembre 2019 si riconferma anche quest’anno uno dei Premi nazionali più interessanti, e per certi versi anche più intriganti, del panorama culturale italiano. La Giuria -dice l’avvocato Enzo Paolini, Presidente Fondazione Premio Sila -ha annunciato la cinquina dei titoli finalisti: Claudia Durastanti La straniera (La nave di Teseo), Francesco Pecoraro Lo stradone (Ponte alle Grazie), Francesco Permunian Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere), Andrea Pomella L’uomo che trema (Einaudi) e Nadia Terranova Addio fantasmi (Einaudi). I vincitori della sezione Letteratura e della sezione Economia e Società saranno annunciati entro metà novembre. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 30 novembre alle ore 18.00 a Palazzo Arnone a Cosenza. Il Premio speciale alla carriera, conferito nel 2018 al maestro della fotografia Ferdinando Scianna, quest’anno – sottolinea ancora Enzo Paolini Presidente della Fondazione- sarà attribuito alla musicista e ricercatrice etnomusicale Giovanna Marini che sabato 30 novembre alle ore 11.30 terrà una lectio magistralis dal titolo “Dalla campagna alla città”.Questa la motivazione della giuria: “Tra le grandi figure della canzone italiana del novecento, Giovanna Marini si distingue per la complessità della sua ricerca, all'incrocio tra grandi ideali politici, ricerca etnologica e floklorica, lunghe esperienze di insegnamento, un numero incalcolabile di concerti che hanno scandito una carriera proseguita al riparo delle mode senza mai indulgere ai facili richiami del mercato. Ballate come i "i treni di Reggio Calabria" sono entrate a pieno diritto nella lunga storia della canzone popolare italiana, contribuendo all'identità culturale e poetica della sinistra con la forza di un'autentica narratrice sempre pronta a mettersi in gioco nel calore dell'esperimento, in costante rapporto con un pubblico rinnovato di generazione in generazione”. Nato nel 1949 a Cosenza, è uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo Debenedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco. Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ’49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico. Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta. Nelle prime sette edizioni, il Sila '49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco, Leonardo Colombati, Vitaliano Trevisan, Antonella Lattanzi e Francesca Melandri per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, Jason Pine, Luciana Castellina, John Dikie, Vito Teti, Angelo D'Orsi, Donatella Di Cesare per le altre sezioni. Salvatore Settis, Stefano Rodotà, Carlo Ginzburg, Gustavo Zagrebelsky e Ferdinando Scianna per i Premi alla carriera. (Beatrice Nano)


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