20 anni dell'Argerich's Meeting Point Festival, Martha Argerich & Friends all'Auditorium di Roma

È un’occasione speciale che celebra il ventesimo anniversario del Festival Martha Argerich’s Meeting Point di Beppu, in Giappone, e l’Accademia di Santa Cecilia è stata scelta come sede per ricordare gli scambi culturali tra il Vecchio Continente e il Giappone proprio nella prefettura di Oita di cui Beppu fa parte.

di Sara Bruni
Venerdì 14 Dicembre 2018
Roma - 14 dic 2018 ()

È un’occasione speciale che celebra il ventesimo anniversario del Festival Martha Argerich’s Meeting Point di Beppu, in Giappone, e l’Accademia di Santa Cecilia è stata scelta come sede per ricordare gli scambi culturali tra il Vecchio Continente e il Giappone proprio nella prefettura di Oita di cui Beppu fa parte.

Sono passate quaranta primavere dalla prima esibizione di Martha Argerich sul palco ceciliano e questa volta la grande pianista argentina - Accademico di Santa Cecilia dal 1997 e da ottobre 2018 insignita dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine di Merito della Repubblica Italiana - incontrerà il pubblico romano per un concerto(domenica 16 dicembre - Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia ore 20.30) che la vede protagonista insieme a Antonio Pappano al pianoforte, Mischa Maisky al violoncello, Kyoko Takezawa e Yasushi Toyoshima ai violini affiancati dai Solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Raffaele Mallozzi, viola, Diego Romano, violoncello, Antonio Sciancalepore contrabbasso, Andrea Oliva flauto e ottavino, Stefano Novelli clarinetto, Edoardo Albino Giachino percussioni, Andrea Santarsiere percussioni). È un’occasione speciale che celebra il ventesimo anniversario del Festival Martha Argerich’s Meeting Point di Beppu, in Giappone, e l’Accademia di Santa Cecilia è stata scelta come sede per ricordare gli scambi culturali tra il Vecchio Continente e il Giappone proprio nella prefettura di Oita di cui Beppu fa parte. Il Festival è sempre un momento di contatto e di scambio tra musicisti e culture diverse e con questo spirito Martha Argerich ha voluto coinvolgere in questo concerto romano solisti europei e giapponesi in un programma che li vede continuamente alternarsi sul palco per l’esecuzione di brani dalle diverse combinazioni strumentali. La prima parte prevede la Sonata per due violini op. 3 n.5 di Jean Marie Leclair, considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica francese e la Sonata per violoncello e pianoforte di Šostakovic, composta nel 1934 nel clou degli impulsi avanguardistici del compositore russo. Nella seconda parte della serata, il concerto prosegue con Fantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73 di Schumann, opera perfettamente incastonata nel repertorio della Hausmusik tedesca, Happy Birthday variations di Peter Heidrich con le sue 14 variazioni e Il Carnevale degli animali di Saint Saëns, inciso da Argerich e Pappano nel 2017 per Warner Classics. Il festival Argherich’s Meeting Point in Beppu - della quale la Argerich è direttore artistico e ideatrice insieme alla pianista Kyoko Ito - si tiene non a caso nella Prefettura di Oita dove nel 1551, con l'arrivo dei missionari della Compagnia di Gesù, la musica occidentale fu introdotta nella città del Sol Levante. Da lì in poi gli scambi culturali tra Oriente e Occidente non si sono più fermati, anzi la musica ne ha fortificato i legami. Con questo Festival, arrivato alla sua ventesima edizione, Martha Argerich vuole avvicinare e educare i giovani alla musica e vuole promuovere lo scambio interculturale proponendo diverse situazioni di incontro come masterclass e concerti per adulti e bambini.


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