Allenare le coscienze, 'Integrity Tour', il bilancio di un viaggio all'insegna dell'etica dei valori

Si consolida così, anno dopo anno, un modello di formazione e informazione dedicato ai protagonisti della massima divisione calcistica italiana sul fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme e sulla tutela dell’integrità sportiva.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 22 Maggio 2019
Roma - 22 mag 2019 (Prima Pagina News)

Si consolida così, anno dopo anno, un modello di formazione e informazione dedicato ai protagonisti della massima divisione calcistica italiana sul fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme e sulla tutela dell’integrità sportiva.

È terminato con la tappa di Udine il ciclo di lezioni formative 2018-19 sull’Integrità del calcio, organizzato da Lega Serie A, Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar AG: 40 incontri, in 20 tappe, dedicati alle squadre della Serie A TIM, ai relativi staff tecnici e alle giovani promesse del nostro calcio, che militano nelle formazioni Primavera e Under 17. Si consolida così, anno dopo anno, un modello di formazione e informazione dedicato ai protagonisti della massima divisione calcistica italiana sul fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme e sulla tutela dell’integrità sportiva.

Un’iniziativa che ha coinvolto quasi 1890 tesserati tra tecnici e calciatori, dei quali 1250 dei settori giovanili e 640 delle prime squadre. Le varie tappe si sono svolte sempre nei centri sportivi dei club, prima o dopo le sedute di allenamento, segno evidente che il contrasto alle frodi sportive è diventato parte integrante della formazione e della preparazione di atleti, dirigenti e allenatori.

Allenamento non solo fisico quindi, ma anche allenamento delle coscienze e della conoscenza con l’obiettivo di produrre un sistema più sano nel quale le persone vengano scelte non solo per le qualità tecniche o professionali, ma anche per quelle morali.

“L’impegno di Lega Serie A è sempre rivolto ad assicurare la massima lealtà sportiva in tutte le competizioni ed è per questo che anche quest’anno siamo scesi in campo a fianco di Sportradar e ICS per difendere e tutelare l'integrità del nostro sport - ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè -. Voglio ringraziare tutte le Società per la collaborazione e l’attenzione dedicata ad un progetto molto importante, volto a far conoscere ai campioni delle Prime Squadre e ai più giovani i rischi e i pericoli connessi alla manipolazione delle partite.

I calciatori sono gli attori protagonisti ed è fondamentale renderli consapevoli che i loro comportamenti corretti, dentro e fuori dal campo, contribuiranno a preservare il futuro del nostro sport”.

“Questa è una partita che non dura solo 90 minuti, ma un’intera stagione - ha dichiarato Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo – che ci vede impegnati da diversi anni, insieme a Lega Serie A e Sportradar, a rafforzare la cultura della legalità e a promuovere un calcio sano e sostenibile. In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione, il nostro Istituto, come unica banca pubblica del Paese, intende assumere un ruolo sempre più determinante per concorrere alla crescita economica, non soltanto attraverso lo sviluppo delle strutture materiali, ma anche e soprattutto attraverso quelle immateriali: educazione, formazione e informazione”.

“L’incontro con i calciatori e con gli staff è diventata un’importante consuetudine- ha dichiarato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l'Italia di Sportradar AG - È una sessione di allenamento specifica, che ha l’obiettivo di mantenere sempre alto il livello di attenzione su questioni fondamentali come il rispetto dell’integrità sportiva. È il momento per i calciatori, di poter chiarire dubbi e porre questioni sulle condotte da tenere e su quelli da evitare, dentro e fuori dal campo. L’esperienza insegna, purtroppo, che quando il tema non viene opportunamente affrontato, si lascia campo libero al fiorire e diffondersi di comportamenti e atteggiamenti che mettono a serio rischio la regolarità delle competizioni e la stessa reputazione di atleti e club.

È con particolare soddisfazione che sottolineo come la formula impiegata, grazie al lavoro congiunto con la Lega Serie A ed il Credito Sportivo, incontri il gradimento dei calciatori e dei club, che comprendono appieno le finalità ed il senso dell’iniziativa. In ultimo mi piace evidenziare come la prevenzione debba necessariamente combinarsi con una efficace azione di controllo. In questo senso, Sportradar Ag, opera al fianco delle principali istituzioni sportive nazionali ed internazionali, tra cui UEFA e FIFA, impiegando avanzati strumenti tecnologici per individuare possibili forme di manipolazione legate alle scommesse. Questa attività antifrode ha consentito, dal 2009 ad oggi, di individuare e punire i responsabili di molti illeciti sportivi in varie parti del mondo”.


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