Amarcord, grandezza, lusso, arte e motori: sono questi gli ingredienti della cena di gala organizzata dal Jaguar Enthusiastic Club Italia a Roma presso l'Assistenza Jaguar Gianfranco Bardelli S.r.l. per celebrare i sessant'anni dalla presentazione della Jaguar E-Type, nota anche come l'auto guidata da Diabolik, di cui è nelle sale da oggi il film dei Manetti Bros.
A fare da padrone di casa è stato Gianluca Bardelli, pluripremiato pilota e vincitore ad Imola nel 1991 proprio con la E-Type. "Con il Jaguar Enthusiastic Club Italia, che è il più grande club di appassionati di Jaguar al mondo, abbiamo deciso di organizzare una cena, per la prima volta in Italia, perchè in Inghilterra eventi di questo tipo nelle officine e fra le auto d'epoca ricorrono spesso. Ed è stata una cosa meravigliosa, perchè c'erano tutte le auto d'epoca del marchio, e quindi per gli appassionati è stato un trionfo. E poi, c'è l'uscita del film", racconta Bardelli.
"Alla cena, inoltre, ha partecipato il mio amico e artista Enrico Manera, artista pop art rinomato per aver fatto delle opere sul celebre ladro già trent'anni fa".
E proprio Manera è stato il testimonial della serata, con la fotografia di un'opera importantissima:"Quattro mesi fa, lo chiamai e gli dissi che per questa ricorrenza la Jaguar aveva già ricostruito la E-Type e tre Spider, mentre nel resto del mondo erano stati realizzati i soliti gadget, per cui gli chiesi se potevamo distinguerci. Lui mi rispose: 'Dato che hai vinto delle gare storiche, e l'hai fatto con una E-Type, dammi il tuo cofano di scorta della tua macchina da corsa'. Gliela feci avere in studio, e lui l'ha fatta diventare una 'pittoscultura', l'ha pitturato e montato con una base meravigliosa, e oggi è in mostra al lounge di Courmayeur, per l'apertura invernale e per la presentazione del film, avvenuta il 4 dicembre. Attualmente è ancora lì".
"Si tratta - aggiunge Bardelli - di un'opera importantissima e unica al mondo. Nel Museo della Jaguar, ci sono tutti i cofani delle macchine che hanno fatto storia, meno la Jaguar E. E noi, ce l'abbiamo". "Il cofano, poi, sarà in giro per una mostra itinerante: la prima tappa sarà il Museo della Targa Florio, a Termini Imerese, poi all'Accademia di Brera, presso la Chiesa di San Carpofaro, a Milano".
Alla serata hanno partecipato i soci del Jaguar Enthusiastic Club Italia, collezionisti e artisti del celeberrimo brand britannico, che hanno potuto gustare una cena e, allo stesso tempo, vedere da vicino e conoscere meglio le moltissime Jaguar E-Type, xk150, Mk2 e XJS, in un mix tra cultura e passione che non hanno eguali in Italia.
"Questa - precisa Bardelli - è stata la prima edizione. I soci del Jec e i collezionisti hanno intenzione di farne altre, sempre presso di noi".
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