Artisti di Calabria. L’arte di Mimmo Legato attraversa l’inconscio
Dal paradigma armonico ad un ideale di bellezza oggettiva e sognante. 
(Prima Pagina News)
Giovedì 03 Giugno 2021
Roma - 03 giu 2021 (Prima Pagina News)
Dal paradigma armonico ad un ideale di bellezza oggettiva e sognante. 
Si pronunciano spesso giudizi severi attorno al “bello” e al “brutto”, all’ordinario e allo straordinario, al distinto e all’indistinto; alla mimesi dell’apparenza. L’artificio estetico per quanto di importante possa evidenziare, decreta quasi sempre enigmaticità. Un avventuroso viaggio nell’inconscio, che permette di liberare finzioni, metafore, che danno luogo alla poetica dell’immaginazione.

Una presentazione di bellezza ideale e favolistica costruita da ordini sconosciuti che vive tumultuosa nel sé dell’artista. Il testo monografico dal titolo “Attraversando l’inconscio”, edito da “Art Study Space Italia’’, commenta e documenta la bellezza, espressa, nella sua versatilità, invisibile, inudibile e intangibile, dal lavoro di Mimmo Legato. Artista internazionale contemporaneo. La sua cifra stilistica, affonda in uno smisurato potere di fascinazione che può innalzare o abbassare l’anima.

Il libro monografico, traccia una dissertazione peculiare pluridirezionale, sia di carattere storico artistico che di introiezione psichica delle opere, dove la stessa opera, tende ad accogliere in sé aspetti e comportamenti del mondo esterno, esaltandone le qualità vere o presunte. E’ in questo ordito, che l’artista scopre il fertile terreno creativo del suo universo; un’espressione rappresentazione, che dalle profondità ortogonali dello spazio raggiunge i respiri di luce, illuminando il buio, attraverso i palpiti del colore.

Agli occhi di Mimmo Legato, il mondo che lo circonda rappresenta un capolavoro dell’umanità, dove l’artista, artefice, indaga per scoprire le differenze, le identità, l’amore, le certezze, le convinzioni e le confluenze di una società in continua evoluzione.

Si tratta di una pittura informale, in cui vige l’illusionismo romantico, impietoso, che lascia sulle tele di Legato un atto di forme irregolari, sfumature sottili, traiettorie di colore sconfinate, in cui la presenza assenza dell’oggetto viene avvolta dal turbinio cromatico che la luce rende concettuale e contemplativo: quella classica affinità degli artisti in cui l’immanente raggiunge i fondali della spiritualità. Spicca nel catalogo un’analisi attenta e incisiva, dell’opera di Mimmo Legato, da parte di illustri scrittori, teorici e critici d’arte: Luigi Tallarico, Guido Folco, Luigi Conenna, Fernando Miglietta, che scrive il testo di apertura al libro, Gianfranco Labrosciano, Roberto Sottile, Paolo Orsatti, Giulia Fresca, Maryam Muhammad, Tiziana Vommaro e tantissime altre firme prestigiose che hanno curato le Collane d’Arte Mondadori, documentando le mostre svolte in Italia e in Europa: Venezia, Stoccolma, Parigi, Helsinki, Vienna.

Inoltre, l’arte di Mimmo Legato, come documentato nelle pagine biografiche, è attenzionata e apprezzata dall’ Editalia Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, come pure da Musei e Fondazioni; collezioni pubbliche e private a livello nazionale e internazionale. Il testo monografico verrà presentato ufficialmente nel prossimo mese di giugno.

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