Artisti emergenti, Laura Donato conquista il cuore di Roma

Arte e artisti emergenti. A Roma, alla presenza di numerosi ospiti, la storica dell’arte prof.ssa Lucrezia Rubini e l’artista Simonetta Gagliano, docente presso la Rufa, hanno presentato il percorso di Laura Donato, per la prima volta in mostra con una personale che ha conquistato pubblico e critica.

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Lunedì 04 Luglio 2022
Roma - 04 lug 2022 (Prima Pagina News)

Arte e artisti emergenti. A Roma, alla presenza di numerosi ospiti, la storica dell’arte prof.ssa Lucrezia Rubini e l’artista Simonetta Gagliano, docente presso la Rufa, hanno presentato il percorso di Laura Donato, per la prima volta in mostra con una personale che ha conquistato pubblico e critica.

Allestita dal 21 al 28 giugno nella prestigiosa galleria La Pigna del palazzo Marescotti, palazzo rinascimentale nel cuore di Roma, la mostra di Laura Donato ha messo in luce l’originale percorso dell’artista, iniziato ufficialmente nel 2013 e che si è snodato attraverso le tappe di un viaggio nelle terre di confine: Oriente e Occidente, mito e realtà, forma e colore. Il tutto in un’atmosfera dorata e fuori dal tempo.

Dice la prof.ssa Lucrezia Rubini: “La ricerca di Laura Donato è fatta di sostanza inconsistente, immateriale in quanto simbolica; e in quanto simbolica, è sostanziata di sostrati filosofici, psicologici, letterari, poetici, teologici, che attingono alle culture classica, primordiale, orientale, mitologica, simbolica, spirituale: tutto approda e implode nelle sue opere d’arte. Queste, pertanto, costituiscono luoghi-non luoghi, per risalire ad una sorta di “magma” del profondo arcano, individuale e universale. Tali luoghi non luoghi, pure rispondono alla necessità di farsi materia, pur di rivelarsi nella percezione sensoriale umana, quasi carne, che dall’immateriale deriva e vi ritorna. Gli elementi, solo suggeriti, come frammenti mnestici, pure attinti alla realtà e riconoscibili, assurgono a simbolo, si riferiscono ad “altro”. “

Colpiscono le grandi tele con frammenti luminosi che perdono le proprie connotazioni topografiche precise accanto ai leggeri fogli di carta giapponese dove un filo d’oro, simbolo della vita umana, si snoda fra labirinti disegnati fra acquarelli ocra e azzurri. Si è catturati da suggestioni orientali per essere trasportati leggeri su esili barche a vela verso orizzonti lontani o nel cosmo luminoso, dove un uomo ed una donna abbracciati – simbolo del dualismo corpo e anima - sono proiettati fra le costellazioni di un universo che, a dispetto dell’apparenza, si trova dentro ciascuno di noi. Il mito greco offre simboli e spiegazioni perché possiamo compiere con Laura Donato un viaggio a ritroso (nostos) verso l’autoconsapevolezza. A dispetto della contemporaneità, dominata dalla tecnica e dal consumo, caratterizzata dalla velocità e dalla superficialità, la pittura e la scrittura di Laura Donato, invitano alla sosta e alla riflessione, per una rinnovata comprensione della realtà. Un’artista di cui sentiremo parlare molto nei prossimi anni per la forza e il carisma che Laura Donato e le sue tele si portano dietro(p.n.)


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