Cannabis light, Cassazione motiva sentenza

Le sezioni unite penali spiegano: la legge 242/2016 "elenca tassativamente" i derivati commerciabili e quanto esula lista rientra nelle norme sulle droghe anche in caso di thc sotto i livelli fissati.

(Prima Pagina News)
Giovedì 11 Luglio 2019
Roma - 11 lug 2019 (Prima Pagina News)

Le sezioni unite penali spiegano: la legge 242/2016 "elenca tassativamente" i derivati commerciabili e quanto esula lista rientra nelle norme sulle droghe anche in caso di thc sotto i livelli fissati.

Pubblicate le motivazioni della sentenza con cui la Cassazione, a maggio, ha stabilito che è "illecita" la "cessione", "messa in vendita" e "commercializzazione al pubblico" a "qualsiasi titolo" di "foglie, infiorescenze, olio e resina" dalla coltivazione di cannabis light. Le sezioni unite penali spiegano: la legge 242/2016 "elenca tassativamente" i derivati commerciabili e quanto esula lista rientra nelle norme sulle droghe anche in caso di thc sotto i livelli fissati. "Occorre verificare la rilevanza penale della singola condotta".


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