Capitale della Cultura 2022, Bari tra le 10 città italiane finaliste. Il tifo del sindaco Antonio De Caro
Davanti alla giuria del Mibact sono sfilate Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
(Prima Pagina News)
Domenica 17 Gennaio 2021
Bari - 17 gen 2021 (Prima Pagina News)
Davanti alla giuria del Mibact sono sfilate Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Un sogno non costa davvero nulla. Il più entusiasta nel raccontare la città è naturalmente lui il sindaco del capoluogo pugliese nonché presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro: “Bari è una grande capitale umana - ha detto Decaro -, un insieme di volti, luoghi, quartieri, paesaggi, storia, culture, imprese. Una città multiculturale. La nostra forza è il mare, che ha segnato la nostra identità. Portiamo in dote la vocazione mediterranea, ma anche una sensibile storia di crescita, dimostrata da grandi trasformazioni urbane, materiali ed immateriali. Abbiamo investito sulle infrastrutture, sui trasporti, sulla tutela del paesaggio e su una serie di strutture ricettive capaci di offrire un modello di accoglienza. Bari si candida a Capitale della cultura italiana per completare un percorso di co-progettazione e co-pianificazione avviato con tutti i 41 comuni dell’area metropolitana”.

“La ricchezza semantica e culturale, così come i valori del mito di San Nicola, sono alla base della candidatura di Bari2022. Il rapporto di identificazione tra San Nicola e Bari – si legge nella scheda di presentazione- è millenario, è profondo, ha segnato il destino urbanistico e architettonico della città, il suo rapporto con il mare, con le culture dei paesi dell’area adriatico-mediterranea, ne ha determinato la riconoscibilità internazionale, esercitando sui baresi una forte influenza simbolica, antropologica, sociale, culturale, artistica, ancorché religiosa. Per questo abbiamo scelto di declinare l’universo nicolaiano in sei archetipi che ci aiuteranno a raccontare il cuore e la storia di questa città: il sacro, la luce, il mare, l’oriente, il dialogo, il femminile”.

Per l'assessore alle Politiche culturali del Comune di Bari, Ines Pierucci: “Il simbolo nicolaiano è il culto sotto l’egida del quale abbiamo candidato la nostra città a Capitale italiana della cultura. Il programma è stato costruito su sei archetipi: il sacro, la luce, il mare, l’oriente, il dialogo ed il femminile. E poi ci sono i tre miracoli che sostengono tutto il programma, che è diffuso, partecipato e prevede 300 eventi”.

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Assessore Politiche Culturali Comune di Bar Ines Pierucci
Bari
Capitale Italiana della Cultura 2022
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presentazione dossier
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sindaco di Bari Antonio Decaro

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