Catania, fermato il secondo aggressore del commissario polizia

Sindacato polizia Equilibri Sicurezza  plaude indagini ed auspica misure giudiziarie e poi legislative adeguate a garantire la sicurezza della comunità.

(Prima Pagina News)
Domenica 09 Settembre 2018
Catania - 09 set 2018 (Prima Pagina News)

Sindacato polizia Equilibri Sicurezza  plaude indagini ed auspica misure giudiziarie e poi legislative adeguate a garantire la sicurezza della comunità.

“Un grande plauso va ai colleghi della Squadra mobile di Catania che - con indagini intense ed accurate - centrando un brillante risultato hanno identificato e, nella tarda serata di ieri, fermato il secondo degli aggressori che, nella notte del 30 agosto scorso penetrarono - in pieno centro storico del capoluogo etneo - nell’abitazione del commissario di Polizia Nuccio Garozzo per un tentativo di rapina durante il quale quest’ultimo, prima di mettere in fuga i due, ha subito ferite inferte con arma da taglio medicate con ben ottanta punti di sutura ed, al momento, giudicate guaribili in venti giorni”. A dichiararlo è Vincenzo Chianese, Segretario generale del Sindacato di polizia Equilibrio Sicurezza, che aggiunge “Con l’utilizzo combinato di tecniche d’indagine avanzate, dopo l’arresto in flagranza del diciottenne ghanese Gibren Mohammed, che aveva il permesso di soggiorno per motivi umanitari, anche il coetaneo gambiano Bakary Samateh è stato assicurato alla Giutizia che - siamo certi - non consentirà l’applicazione di benefici processuali nei confronti di persone così pericolose ed attuerà misure cautelari idonee ad evitare che possano ripetere azioni così gravi”. Resta naturalmente fermo - conclude Chianese - l’auspicio che, nel decreto sicurezza allo studio del Governo, ci siano misure che escludano appunto benefici processuali nei confronti di gravi indiziati arrestati in flagranza, soprattutto se recidivi come il Gibren - già denunciato per minacce, violenza, percosse e lesioni personali ai danni di dipendenti della comunità per minorenni che lo ha ospitato, oltre che per spaccio di sostanze stupefacenti e per furto - in particolare per i reati commessi con violenza o minaccia ed, a maggior ragione, se all’interno di una privata abitazione”.


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