Cnel: in Italia situazione esplosiva
"C'è il rischio che una parte degli esuberi sia assorbita dall’economia sommersa".
(Prima Pagina News)
Mercoledì 13 Gennaio 2021
Roma - 13 gen 2021 (Prima Pagina News)
"C'è il rischio che una parte degli esuberi sia assorbita dall’economia sommersa".
"La crisi conseguente alla pandemia ha colpito circa 12 milioni di lavoratori tra dipendenti e autonomi, per i quali l’attività lavorativa è stata sospesa o ridotta, in seguito al lockdown. Il mancato rinnovo dei contratti ha riguardato oltre 10 milioni di lavoratori (77,5% del totale). Con l’eliminazione del blocco dei licenziamenti la situazione potrebbe diventare esplosiva. C'è il rischio che una parte degli esuberi sia assorbita dall’economia sommersa. La crisi prodotta dal Covid e dai provvedimenti adottati per contrastare l’emergenza sanitaria ha alterato in profondità il funzionamento del mercato del lavoro come dell’economia, con impatti diversificati per settori, per territori e per gruppi sociali, allargando divergenze e diseguaglianze storiche. Le fratture provocate da questa pandemia seguono linee diverse da quelle presenti in altre crisi, perché non sono correlate con gli usuali parametri economici bensì alle connotazioni strutturali e organizzative che determinano la maggiore o minore esposizione di ciascuna realtà al rischio di contagio. Infatti, gli impatti più gravi si sono verificati non nelle attività manifatturiere, ma in settori ad alta intensità di relazioni personali come il turismo, la ristorazione, le attività di cura, e i servizi in genere".

Così il comunicato del Cnel presieduto da Tiziano Treu.

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