Coronavirus, al Policlinico Gemelli una donna positiva al tampone dà alla luce un bimbo di 3 chili

Una paziente romana, risultata positiva al test del Coronavirus partorisce Noha, un bimbo che sta ora molto meglio, e che non ha contratto il virus della madre

(Prima Pagina News)
Domenica 29 Marzo 2020
Roma - 29 mar 2020 (Prima Pagina News)

Una paziente romana, risultata positiva al test del Coronavirus partorisce Noha, un bimbo che sta ora molto meglio, e che non ha contratto il virus della madre

Sono i miracoli della vita. Nessuno ci avrebbe mai creduto, ma ha trascorso un’altra notte tranquilla Noha, il bimbo di 3 chili nato giovedì scorso al Policlinico Gemelli di Roma da una mamma COVID positiva, e figlio di una coppia romana. A rassicurare sulle sue condizioni è il professor Giovanni Vento, direttore UOC di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e docente di Pediatria generale e speciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il bambino, appena nato- racconta l’illustre neonatologo- è stato trasportato nelle stanze a pressione negativa allestite presso la pediatria del Gemelli e posto in incubatrice: “Il primo tampone naso-faringeo di Noah, effettuato subito dopo la nascita, è risultato negativo. Ne verrà ripetuto un altro, come da protocollo, a cinque giorni dalla nascita, cioè domani, lunedì. Anche la mamma di Noah è in buone condizioni, nonostante presenti una polmonite da COVID. Il bimbo è nato con taglio cesareo elettivo, eseguito per indicazione materna”. Per i neonatologi di tutto il mondo il taglio cesareo non è consigliato in caso di mamma con infezione da COVID, e comunque il piccolo Noah è stato separato dalla mamma subito dopo la nascita. “In questi casi – spiega il professor Vento - non è consigliato il il contatto ‘pelle a pelle’, e nemmeno il ritardato clampaggio del cordone ombelicale, che sono due pratiche normalmente eseguite in tutti i parti, spontanei e cesarei. E’ preferibile evitarli, per minimizzare il rischio di trasmissione dell’infezione. Noah sta bene e beve dal biberon il latte raccolto dalla mamma, visto che non c’è evidenzia di trasmissione del virus attraverso il latte materno. Il piccolo per ora è ancora separato dalla mamma, ma ci auguriamo di poterli ricongiungere appena possibile e allora il bambino potrà essere allattato direttamente al senso materno”.(b.n.)


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