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Il vademecum stilato dall’Agenzia Formativa Regione accreditata dal Piemonte
Il vademecum stilato dall’Agenzia Formativa Regione accreditata dal Piemonte
Parliamo di mascherine? Bene, per chi ha naturalmente la fortuna di poterne comprare una in questi giorni, allora se ne può anche parlare. Perché in realtà ci sono milioni di italiani che in tempo di Coronavirus cercano disperatamente delle mascherine da acquistare per uso personale e non le trovano neanche al mercato nero. Tutti dico che arriveranno presto, speriamo però che non arrivino quando la pandemia sarà sotto controllo o peggio ancora finita. E comunque, poiché siamo tutti in apprensione, in queste ore c’è chi come l’Associazione Assoforma di Torino (Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Piemonte) si prende la briga di fornire una sorta di istruzioni per l’uso per le mascherine comunemente in commercio. “Vista la difficolta a reperirle, in attesa che le forniture siano disponibili per tutti, - dicono gli esperti di Assoforma- consigliamo di utilizzarle e sceglierle secondo queste priorità: FFP3, sono quelle con valvola di esalazione, sono consigliate per i Reparti Terapia Intensiva, perché sono a contatto con pazienti certamente contagiati. Le mascherine modello FFP2, quelle con valvola di esalazione, sono adatta ai Soccorritori, perché sono a contatto con persone e/o pazienti potenzialmente contagiati. Il modello FFP2, quelle senza valvola, sono ideale per le Forze dell’Ordine e solo in caso di emergenza ed ausilio a Soccorritori “perché devono essere protetti ma non rischiare di contagiarsi tra di loro”. Le mascherine modello FFP2, senza valvola anche queste, sono consigliate a Medici di famiglia e Medici di Guardia Medica. “In alternativa – sottolineano gli esperti dell’Agenzia- i medici potranno abbinare anche la mascherina chirurgica sopra alla mascherina FFP2, mascherina con valvola, per limitare la diffusione della loro esalazione dalla valvola”. Le mascherine chirurgiche e quelle anche fatte in casa sono invece ideali per il resto della popolazione e quindi devono utilizzarle tutte le persone che in queste ore lavorano regolarmente, le stesse Forze dell’Ordine, gli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari e, in ogni caso, tutte le persone o lavoratori in circolazione. Per gli addetti all’ospedale, infermieri e gli stessi medici, quando non in reparto, si potrebbe consigliare di usare le chirurgiche, oppure se disponibili le FFP2 o FFP3 ma senza valvola o con aggiunta della mascherina chirurgica davanti alla valvola per limitare al massimo la diffusione del contagio. Questa sorta di vademecum dell’Agenzia piemontese spiega anche è importante sapere che dalla valvola della Mascherina fuoriescono le esalazioni, il che equivale a diffondere il possibile contagio, ed è come non averle quindi. “Sono assolutamente sconsigliate per la popolazione, ci contamineremmo uno con l’altro. Sono sconsigliate anche per le Forze dell’Ordine che sono costrette ad un contatto ravvicinato tra colleghi, si contaminerebbero l’uno con l’altro. -Sono sconsigliate anche per tutti i reparti di alimentari o banchi del fresco. -Sconsigliate a Uffici aperti al pubblico, si contaminerebbero uno con l’altro tra colleghi”. In sintesi, “la cittadinanza non deve usare le mascherine con valvola perché possono diffondere il contagio”. Infine, “Gli addetti alla vendita non devono usare le mascherine con la valvola perché possono diffondere il contagio, mentre devono invece usare mascherine senza valvola o mascherine chirurgiche, o fatte in casa con tessuti pesanti che assorbano l’esalazione ed umidita trattenendola e non rilasciandola”. Provare per credere.