Coronavirus, il Governo Conte sapeva già tutto dal mese di gennaio

Il Governo prende atto formalmente del Rischio-Pandemia il 31 gennaio 2020.

(Prima Pagina News)
Venerdì 20 Marzo 2020
Roma - 20 mar 2020 (Prima Pagina News)

Il Governo prende atto formalmente del Rischio-Pandemia il 31 gennaio 2020.

“Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 31 gennaio 2020, visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l'articolo 7, comma 1, lettera c), e l'articolo 24…”.

Recita testualmente così la delibera del Consiglio dei Ministri pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 1° febbraio scorso e con cui il Governo prende atto del grave rischio che l’infezione da Coronavirus avrebbe trasferito sul Paese riflessi pesantissimi.

Il Governo aveva già ricevuto nei giorni precedenti una dettagliata relazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e a cui la delibera Numero 26 fa espresso riferimento.

Questo che vi proponiamo è il testo integrale della delibera di Governo:

“Vista la dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il coronavirus (PHEIC) dell'Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020; Viste le raccomandazioni alla comunità internazionale della Organizzazione mondiale della sanità circa la necessità di applicare misure adeguate; Considerata l'attuale situazione di diffusa crisi internazionale determinata dalla insorgenza di rischi per la pubblica e privata incolumità connessi ad agenti virali trasmissibili, che stanno interessando anche l'Italia; Ritenuto che tale contesto di rischio, soprattutto con riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, impone l'assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente, per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività presente sul territorio nazionale; Considerata la necessità di supportare l’attività in corso da parte del Ministero della salute e del Servizio sanitario nazionale, anche attraverso il potenziamento delle strutture sanitarie e di controllo alle frontiere aeree e terrestri”.

Come si fa a negare la realtà?

Il Presidente Conte e il suo Governo già a gennaio scorso sapevano dunque di quanto stesse accadendo in Cina, e soprattutto di quanto gli effetti della pandemia cinese avrebbero interessato da lì a poco, pesantemente e in maniera devastante, anche il nostro Paese.

Lo sapeva sin dall’inizio il Presidente Giuseppe Conte, ne era a conoscenza quindi il suo Governo al completo, ma lo sapeva anche la Protezione Civile ai massimi livelli, e a cui il Governo assegna il primo finanziamento utile per far fronte alla pandemia in arrivo, 5 milioni di euro.

Ma torniamo al testo integrale della delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio scorso. Vi si legge testualmente:

“ Vista la nota del 31 gennaio 2020, con cui il Ministro della salute ha rappresentato la necessità di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale; Considerato, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali presenta le disponibilità necessarie per far fronte agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) e b); Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario sia sul territorio nazionale che internazionale, finalizzate a fronteggiare la grave situazione internazionale determinatasi; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari”.

Il Consiglio dei Ministri a questo punto delibera un primo stanziamento di 5 milioni di euro per le prime iniziative da assumere.

Non solo, ma delibera formalmente “per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.

Fa davvero sorridere, rileggendo oggi il testo di questa delibera di Governo, sentirsi ripetere da esponenti di primo piano del Governo Conte “restate a casa, e se uscite per motivi impellenti metterete la mascherina”.

Bastava pensarci in tempo, il primo febbraio scorso, a reperire tutte le mascherine che allora erano ancora in commercio in tutti paesi industrializzati dell’Europa, non ora di fronte ad un bilancio di morti che fa paura al mondo intero.

Dov’erano il Capo del Governo, o il Ministro della Salute, il giorno successivo a quel Consiglio dei Ministri, in cui il Governo dichiara formalmente lo “Stato di Crisi”?

Perchè il Paese viene a conoscenza del rischio-pandemia, e dello “Stato di Crisi” proclamato dal Governo il 31 gennaio scorso, solo oggi?

Perché con tanto ritardo?

Dove si è inceppata, e per colpa di chi, la macchina del potere?

 Perché ogni italiano si renda conto da solo della gravità del problema alleghiamo in coda il link dove è reperibile la Gazzetta Ufficiale del 1° febbraio 2020, e dove ognuno potrà trovare e leggere il testo integrale della delibera del Governo Conte (pag 7/8) sul Rischio Pandemia, ma anche il testo integrale dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 31 gennaio 2020.

Ogni altro commento sarebbe fuorviante e soprattutto inutile.

LA GAZZETTA UFFICIALE N. 26 DEL 01 FEBBRAIO 2020

L'ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE DEL 31 GENNAIO 2020


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Delibera consiglio dei ministri n. 26 del 1 febbraio 2020
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