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"Ai prefetti chiediamo di vigilare ed eventualmente intervenire su chi si adoperi per vietare la distribuzione dei giornali e l’accesso alle edicole"
"Ai prefetti chiediamo di vigilare ed eventualmente intervenire su chi si adoperi per vietare la distribuzione dei giornali e l’accesso alle edicole"
“Ai prefetti chiediamo di vigilare ed eventualmente intervenire su chi si adoperi per vietare la distribuzione dei giornali e l’accesso alle edicole, che può essere chiamato a rispondere di interruzione di pubblico servizio”. Carlo Maria Parisi, Segretario aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa, non le manda a dire le cose che pensa, e con la determinazione che da sempre lo contraddistingue prende carta e penna e scrive questa volta ai prefetti, ai commissari prefettizi, ai sindaci calabresi e, in particolare, al Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. “Basta con quello che succede ogni giorno .E’ arrivato il momento di mettere fine, ognuno in base al proprio ruolo, alle inaccettabili iniziative personali di agenti e funzionari della Polizia locale, o anche degli stessi sindaci che continuano a ritenere le edicole e, quindi, la vendita dei giornali un servizio superfluo e non essenziale, tanto da voler impedire ai furgoni che trasportano i giornali di entrare nei comuni ed ai lettori di andare in edicola”. Alla Presidente della Giunta Regionale Jole Santelli, Carlo Parisi -a nome soprattutto del Sindacato Giornalisti e dell’Unci della Calabria- chiede con forza di “emanare una circolare chiara ed esplicativa da inviare a tutti i sindaci della regione e ai rispettivi comandi di Polizia locale, onde evitare che venga interrotto un servizio primario per i cittadini”. E’ un appello forte, questo di Carlo Parisi, che vede insieme a lui anche questa volta, lo stesso presidente dell’Unione Cronisti della Calabria, nonché responsabile Fnsi della Legalità, Michele Albanese: “Vogliamo ricordare – sottolineano insieme Carlo Parisi e Michele Albanese – che la diffusione dei giornali è considerata un pubblico servizio in tutti i decreti emanati dal Governo, eppure – precisano- registriamo iniziative personali che stanno mettendo in crisi la catena della distribuzione e della vendita dei giornali in Calabria. Giornali che contribuiscono, in queste giornate di emergenza per il Coronavirus, a divulgare notizie utili ed essenziali per i cittadini”. Vanno giù pesantemente i due leaders sindacali dei giornalisti calabresi: “Ci auguriamo – conclude Carlo Parisi, e con lui anche Michele Albanese – di non dover registrare, anche nei prossimi giorni, difficoltà nella distribuzione dei giornali nei diversi centri della Calabria. Allo stesso modo – sottolineano insieme- auspichiamo di non doverci trovare, ancora, di fronte a sindaci che dispongono la chiusura domenicale delle edicole o, addirittura, ad agenti che negano l’accesso ai territori comunali ai furgoni della distribuzione dei giornali, fermando un servizio, lo ripetiamo, essenziale per i cittadini”. L’ultimo fatto “spiacevole” di cronaca lo riferisce nella sua edizione di oggi “Giornalistitalia”, il Giornale dei giornalisti di cui è Direttore Responsabile lo stesso Carlo Parisi: “A Castrovillari, infatti, nonostante il sindaco Domenico Lo Polito ritenga fondamentale il diritto all’informazione, soprattutto in un momento così delicato per la comunità, i vigili urbani -vi si legge- hanno fermato un furgone carico di giornali e, soltanto dopo lunghe discussioni e consulenze telefoniche, agli autisti è stata “concessa” la possibilità di consegnarli”. E francamente, tutto questo fa molto male a chi invece, in questi giorni e da lunghe settimane non fa altro che lavorare sempre di più per assicurare a tutti una maggiore informazione possibile sulla pandemia da Coronavirus in atto nel Paese. La parola passa ora agli organi istituzionali, a cui il Segretario Aggiunto della FNSI Carlo Parisi, insieme al Presidente di UNCI Calabria, si sono rivolti. (b.n.)