Covid, allarme di Foad Aodi(Amsi): “Aumento contagi in Tunisia ed in Africa, mancano i vaccini”
La dichiarazione del Presidente AMSI e UMEM.
(Prima Pagina News)
Martedì 13 Luglio 2021
Roma - 13 lug 2021 (Prima Pagina News)
La dichiarazione del Presidente AMSI e UMEM.
Foad Aodi, presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia(Amsi) e dell'Unione medica euro mediterranea(UMEM) , è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

In merito alla situazione Covid in Tunisia e nel resto dell’Africa, Aodi ha affermato: “Abbiamo lanciato un grido d’allarme perché in Tunisia c’è un aumento enorme e continuo dei contagiati, più di 10mila al giorno e aumentano anche i morti. Il numero di vaccinati è bassissimo. Questo rispecchia il problema di tutta l’Africa. Siamo molto preoccupati per quello che potrebbe succedere anche da noi con l’immigrazione.

Io sono sempre stato contro l’allarmismo sui migranti che portano malattie, ma in questa fase non vi nascondo la mia preoccupazione. In Africa abbiamo il 25% di aumento dei contagi, il 15% di aumento dei morti.

I vaccinati completamente in Africa sono solo l’1,5%. Mancano i vaccini. Inoltre sappiamo i servizi sanitari in Africa come sono, in Tunisia gli ospedali sono al collasso. Il programma Covax doveva far arrivare i vaccini a tutti i Paesi poveri, ma purtroppo non è accaduto. Il programma Covax va solo a colpi di slogan. Con il boom di contagi anche l’India non ha più prodotto vaccini per i Paesi poveri e ha cominciato a pensare per sé. Ci sono tante varianti di cui non si parla.

L’Algeria ha chiuso i confini, nessuno entra ed esce, il virus circolando liberamente si è adattato all’ambiente e si è creata la variante algerina. C’è poi la variante del Perù che è la più pericolosa ed è presente in Africa.

Ci sono inoltre tante persone nei Paesi arabi che rifiutano i vaccini. Abbiamo bisogno anche di informare queste popolazioni con informazioni corrette”. -Su 54 paesi africani che rappresentano il 18% della popolazione mondiale sono stati vaccinati solo 1,5% dei vaccinati con 2 dosi e 2,6% con una sola dose.

Ogni tre settimane raddoppia il numero dei contagiati in Africa -Mancano medici ed infermieri in Africa ,ce' un infermiere per ogni 40 pazienti -Solo 7 paesi su 54 in africa arriveranno al 10% dei vaccinati a settembre 2021 -in Africa su ogni 100 persone due vaccinate ,in Europa su 100 persone 68 vaccinate -nei paesi arabi la percentuale più alta di persone che non sono sicuri di fare i vaccini per colpa della disinformazione;

il %50% della popolazione in Algeria ,Iraq, Giordania e Tunisia non sono a favore dei vaccini . Invece sono a favore dei vaccini la maggioranza delle persone in Libano ,Libia ,Marocco.

Il Marocco in accordo con la Cina si inizia a programmare la produzione dei vaccini. Gli ospedali in Africa sono al collasso e manca spesso elettricità ,acqua potabile ,bombole dell'ossigeno.

In aumento la vendita dei vaccini ,tamponi e bombole dell'ossigeno nel mercato nero con prezzi altissimi -In Africa mancano tamponi e laboratori adeguati a diagnosticare tutti i contagiati in tempo reale per questo le statistiche dei contagiati sono molto di più di quelli dichiarati. "In base a tutte queste carenze, criticità ,aumento delle varianti , carenza dei vaccini, disinformazione e mancanza di sostegno ai paesi poveri nel mondo, non si arriverà all'immunità di gregge nel mondo prima dell'inizio del 2023" .

Cosi Foad Aodi Presidente Amsi ,UMEM e membro salute Globale Fnomceo.

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