Covid, La Chiesa d’Oriente regala 10 ventilatori polmonari alla Siria e 3 all’Ospedale di Gerusalemme

Istituito il Fondo Emergenza CEC , “Congregation for the Eastern Churches”.

(Prima Pagina News)
Martedì 21 Aprile 2020
Roma - 21 apr 2020 (Prima Pagina News)

Istituito il Fondo Emergenza CEC , “Congregation for the Eastern Churches”.

Era il sogno ricorrente di Papa Francesco, o meglio: era il suo desiderio più intimo in queste settimane, e per fortuna si è avverato. Nei giorni in cui le Chiese in Oriente celebrano infatti il Triduo Santo della Passione, Morte e Resurrezione del Signore e alla vigilia della festa della Divina Misericordia, la Congregazione per le Chiese Orientali, accogliendo l’invito del Santo Padre di non lasciare soli i sofferenti, e tra questi i più poveri nell’affrontare l’emergenza mondiale causata dalla pandemia Covid-19, ha istituito il Fondo Emergenza CEC (Congregation for the Eastern Churches). Grazie all’attiva collaborazione di CNEWA (Catholic Near East Welfare Association) – PMP (Pontifical Mission for Palestine), sia nelle sedi centrali a New York e in Canada, come pure nei loro uffici locali, e con il costante collegamento con le altre Agenzie che compongono la ROACO (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) si potrà garantire il sostegno ad alcuni interventi, attingendo anche alla Colletta di Terra Santa, quest’anno spostata a domenica 13 settembre, che normalmente garantisce i sussidi alla vita delle Chiese in Oriente. Di ogni intervento saranno informati il Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale e la Segreteria Generale di Caritas Internationalis. Nel concreto, grazie ai suggerimenti delle Nunziature Apostoliche, si è deciso da subito di garantire la donazione, a nome del Santo Padre:- SIRIA: 10 ventilatori polmonari, in collaborazione con AVSI, da suddividere nelle tre strutture per le quali continua il progetto “Ospedali Aperti”; - TERRA SANTA: 3 ventilatori polmonari per l’Ospedale San Giuseppe di Gerusalemme, acquisto e fornitura di kit diagnostici per Gaza e contributo straordinario alle attività dell’Ospedale Holy Family a Betlemme. Le segnalazioni provenienti da altri territori – fanno sapere fonti vaticane- sono allo studio. Nonostante l’incertezza economica, sarà garantito l’aiuto che annualmente la Congregazione destina alle scuole e alle università cattoliche, oltre ai programmi di accompagnamento per il dramma degli sfollati di Siria e Iraq e i rifugiati in Libano e Giordania anche in collaborazione con le Agenzie Cattoliche che fanno parte della ROACO. Da parte di tutti, - questo l’appello della Santa Sede- “continui l’impegno della preghiera a Dio Padre perché ci liberi dai mali che affliggono l’umanità, insieme ai gesti di fattiva solidarietà e carità fraterna”. Per ulteriori aggiornamenti e per le modalità di contributo al Fondo Emergenza CEC è possibile scrivere a roaco@orientchurch.va. (b.n.)


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