Donne 4.0- L'automazione delle donne

Ieri pomeriggio presso lo spazio sito all'interno del tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, si è tenuta la Conferenza Annuale di Confassociazioni.

di Sara Bruni
Giovedì 19 Luglio 2018
Roma - 19 lug 2018 ()

Ieri pomeriggio presso lo spazio sito all'interno del tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, si è tenuta la Conferenza Annuale di Confassociazioni.

Ieri pomeriggio presso lo spazio sito all'interno del tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, si è tenuta la Conferenza Annuale di Confassociazioni. Il presidente Angelo Deiana, che ha diretto e inaugurato i lavori riguardanti il tema dell'occupazione femminile nell'era delle reti e dello smart working, ha evidenziato che, attualemnte, in Italia solo il 48,8% della popolazione femminile lavora e di queste una piccola percentuale ricopre una funzione manageriale. Tra i 30 e i 40 anni esiste una sorta di "buco nero" nella vita lavorativa di una donna, ovvero la maternità. Il presidente Deiana ha sottolineato come sia opportuna una riforma legislativa in tal senso che ponga totalmente a carico della fiscalità generale il periodo di maternità. Tra i numerosi interventi che si sono succeduti, indubbiamente il discorso della docente della LUISS University, Veronica De Romanis, va riportato per il contenuto financo per lo spirito e per il calore con cui è stato promosso. Donne che non sono presenti nelle file decisionali del potere. Fotografia scattata al tavolo di governo del 2018 presnete neanche una donna. Governo Sanchez è costituito da 11 donne, L'Italia anche qui è il fanalino di coda. Sono necessarie delle politiche di sostegno alle famiglie, come avviene in Francia, perche più le donne lavorano e più si avranno figli. L'apporto della donna nel mondo del lavoro consentirebbe un aumento del PIL del 1% annuo. Occorre incentivare le giovani donne nel percorso formativo universitario orientandole ad una formazione non solo di tipo umanistico ma anche e soprattutto scientifico tecnologico. Infatti, in tale settore, il tasso di occupazione femminile ricopre una piccolissima percentuale. E' vano continuare a prepararsi in settori che risultano essere gia saturi e che, dunque, non permettono altro se non continuare ad ingrandire le fila dei giovani laureati senza lavoro. Tuttavia, il tallone d'achille per la donna rimane la sua natura, ovvero il divenire potenzialmente madre. Un sistema così profondamente radicato che nel 2018 in termini di congedo parentale assicura QUATTRO giorni al padre, che richiede alla madre di allattare il figlio esclusivamente al seno, visti tutti i benefici del latte materno rispetto al latte artificiale, ma che dopo 3 mesi dalla nascita del piccolo la obbliga al rientro al lavoro per continuare a godere del 100% della retribuzione, che ha portato nel 2017 ben 30.000 donne lavoratrici a rassegnare le proprie dimissioni durante il primo anno di vita del bambino. Eppure in questa tavola rotonda in cui di altro non si disquisiva c'è stato anche chi ha continuato a ribadire, a testa alta, che ci vogliono meno diritti e più doveri e che il tema della maternità va seguito ma non protratto all'infinito. E dunque, c'è qualcosa che umanamente stona e che persevera nella più bieca falsità. Una donna, madre, moglie, amante, lavoratrice deve essere tutto e il contrario di tutto. Nell'era del punto zero, delle famiglie, del lavoro, dei diritti non abbiamo ancora imparato a prenderci cura di noi stessi, della nostra specie e della sua culla. La donna potrà gestire processi tecnologici, sistemi di controllo o catene produttive, ma il suo intervento umano non potrà mai essere ridotto, venduto o eliminato. La donna 4.0 non esiste.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Donne 4.0- L'automazione delle donne
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU