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Il vertice del Gruppo Gino Falleri – Giornalisti 2.0 preferisce una nota ufficiale affidata alle agenzie per ringraziare i tantissimi giornalisti che hanno votato per i candidati del Movimento che oggi porta il nome del compianto Vice Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Gino Falleri.
“Registriamo- si legge nella nota firmata da Maurizio Pizzuto Roberto Rossi e Maurizio Lozzi e Manuela Biancospino- un successo insperato e senza precedenti per la nostra lista e i nostri candidati.
E’ la prima volta nella storia dell’Ordine regionale dei giornalisti del Lazio che il Gruppo Falleri – Giornalisti 2.0 partecipa con una sua lista autonoma alla gara elettorale, e i risultati hanno dato conforto alle nostre aspettative.
Abbiamo drenato almeno 180 voti di preferenza per i professionisti al Consiglio Regionale e al Consiglio Nazionale mandando tutti gli altri al ballottaggio e abbiamo triplicato il voto dei nostri avversari per quanto riguarda il mondo dei pubblicisti.
I nostri candidati si preparano ora al ballottaggio ma con la certezza di superare il traguardo finale.
Questo farà di noi, ma lo fa già oggi, un gruppo unitario di giornalisti professionisti e pubblicisti ben compatto e fortemente motivato.
Avevamo promesso che se avessimo vinto avremmo “Rifatto Ordine”, così recita il nostro slogan, cosa che vi promettiamo di fare non appena i nostri consiglieri con il nostro Vice Presidente dell’Ordine, si saranno insediati.
Non intendiamo venire a patto con nessuno, vogliamo solo riaffermare la nostra trasparenza, la nostra legalità e la nostra voglia di costruire per tutti i colleghi di Roma, del Lazio e italiani che vorranno far capo a noi un Ordine al passo con i tempi e sempre pronto ad aiutare chi in questo nostro mestiere e questo nostro mondo non ha voce.
Basta con i compromessi di un tempo, basta con le finte medaglie al valore, basta con gli accordi politici più improbabili pur di conquistare un posto al sole.
Noi vogliamo solo che l’Ordine dei giornalisti funzioni davvero. Vogliamo che l’Ordine sia al servizio reale dei colleghi in difficoltà.
Vogliamo soprattutto essere utili ai più giovani, contro ogni forma di discriminazione o violenza all’interno dei vari gruppi editoriali del Paese.
Difenderemo donne uomini alla stessa maniera e per tutti chiederemo pari dignità e pari rispetto.
Guai a violare le regole della deontologia e della democrazia, ma questo vale prima di tutto per noi, ma anche per tutti gli altri.
E quando parliamo di trasparenza intendiamo dire che da domani tutto ciò che avrà a che fare con o conti pubblici del nostro Ordine deve essere alla luce del sole, senza paure e senza compromessi o peggio ancora ricatti.
Per questo saremo ancora in prima fila il prossimo 3 e 4 novembre per il ballottaggio online e il 7 novembre per il ballottaggio in presenza, perché crediamo che la nostra battaglia sia giusta e soprattutto vincente.
Grazie, Grazie a tutti coloro i quali hanno votato per noi, e grazie anche a chi non ci ha votato ma immagina che siamo parte sana del tutto. Già questo ci basta”.