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In una nota, Maurizio Pizzuto Roberto Rossi e Maurizio Lozzi, del Movimento Gino Falleri-Giornalisti 2.0 ricordano che tra poco di un mese i giornalisti italiani dovrebbero tornare ale urne per rinnovare i propri organismi di categoria, Consiglio Nazionale dell’Ordine e quindi i rispettivi Consigli Regionali. “Ma si voterà davvero il 13 e 14 ottobre, in prima convocazione, e il 20 e 21 ottobre da remoto?”
Ma vediamole date in cui i giornalisti dovrebbero tornare alle urne:-mercoledì 13 ottobre e giovedì 14 ottobre 2021 dalle ore 10.00 alle ore 20.00, voto telematico, prima convocazione;-domenica 17 ottobre 2021 dalle ore 10.00 alle ore 18.00, voto in presenza, prima convocazione.Qualora sia stato raggiunto il quorum di validità dell’assemblea ma i candidati non abbiano ottenuto la maggioranza dei voti, avrà luogo votazione di ballottaggio:-mercoledì 20 ottobre e giovedì 21 ottobre 2021 dalle ore 10.00 alle ore 20.00, voto telematico; -domenica 24 ottobre 2021 dalle ore 10.00 alle ore 18.00, voto in presenza;
“Noi ci saremo con delle nostre liste come Gruppo Gino Falleri-Giornalisti 2.0- spiegano Maurizio Pizzuto Roberto Rossi e Maurizio Lozzi- e lo faremo nel ricordo di uno degli uomini, dei giornalisti italiani, che più ha dato alla categoria e al mondo della comunicazione italiana.
Per intere generazioni di cronisti e di giornalisti Gino Falleri è stato un vero maestro e un caposcuola, come tale indimenticabile e per certi versi insostibuile.
La promessa solenne che oggi rinnoviamo davanti a tutti è di portare avanti con determinazione le battaglie di libertà di Gino Falleri, e l’impegno al servizio della grande famiglia dei giornalisti italiani di cui Gino Falleri è stato icona e guida spirituale per lunghissimi anni.
Proprio a PPN News il Presidente Carlo Verna il 4 luglio scorso, qualche giorno prima di partire per Tokio dove per la RAI Verna ha seguito le Olimpiadi, aveva detto che “La legge è molto chiara. Ha dato sei mesi di tempo per tornare alle urne, cosa che faremo in base a quello che la legge ci dice di fare.
Noi dobbiamo assolutamente fare la prima convocazione per il 26 settembre. Sarà la classica domenica al seggio e sarà preceduta da due chiamate per il voto telematico.
Come tu sai, la prima convocazione, purtroppo la legge è stata fatta con molta superficialità, prevede due convocazioni diverse. La prima convocazione nelle grandi regioni, poiché non si raggiunge mai il 50 per cento dei votanti va deserta. -Quindi se ne parlerà i primi di ottobre?
La prima convocazione buona è quella del tre ottobre, ma io devo rispettare la legge e quindi devo convocare la prima entro il 28 settembre. Sei mesi esatti dall’entrata in vigore del decreto-legge poi convertito.
Domenica 3 ottobre e domenica 10 ottobre precedute tutte le due domeniche dal voto telematico. Ora aspettiamo che nei prossimi giorni Invitalia ci dica chi ha vinto la gara d’appalto del voto telematico.
Noi non abbiamo fatto altro che mettere le carte in mano alla società pubblica e che ora ci deve comunicare quando e come procedere e andare avanti.
La nostra correttezza è stata assoluta e la nostra trasparenza al di sopra di ogni dubbio o indagine che si voglia. E poiché l’appalto non lo faccio io, ci dovete dare il tempo di rispettare i tempi che si è dati Invitalia”.
Poi finalmente le date definitive. Ma sono ancora queste le date ufficiali?
È stato fatto tutto quello che si doveva fare per assicurare il voto ai giornalisti italiani?
Che cosa manca per ufficializzare una volta per tutte queste date- chiedono oggi i leader del Gruppo Falleri – Giornalisti 2.0 allo stesso Presidente Carlo Verna.
E ancora si voterà sia in presenza che da remoto? O si voterà solo da remoto? E la gara di Invitalia è andata a buon fine?
“Non crede il presidente Carlo verna che sia arrivato il momento di dire ai colleghi giornalisti la verità fino in fondo?”.
“E comunque a tutti colleghi giornalisti - concude la nota di Pizzuto Rossi e Lozzi- con questo spirito vi chiediamo un voto di stima, di fiducia, di attenzione e di amore per la professione. Per questa mission siamo pronti a dare tutto noi stessi”.