Elezioni: nasce il Terzo Polo, Renzi e Calenda trovano l'accordo
Renzi: “Il terzo polo può prendere voti sia a Forza Italia che al Pd e con un buon risultato al proporzionale, possiamo essere decisivi in Parlamento per far tornare Mario Draghi”.
(Prima Pagina News)
Giovedì 11 Agosto 2022
Roma - 11 ago 2022 (Prima Pagina News)
Renzi: “Il terzo polo può prendere voti sia a Forza Italia che al Pd e con un buon risultato al proporzionale, possiamo essere decisivi in Parlamento per far tornare Mario Draghi”.
C'è l'accordo tra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e quello di Azione, Carlo Calenda, per sancire la nascita del Terzo Polo, in vista delle elezioni del 25 settembre.

"Cottarelli non c'era quando c'eravamo dentro noi, credo che lì sia stato fatto per poter dire agli elettori non c'è Calenda ma c'è Cottarelli. Una mossa contro di me? Credo di sì. Ma l'ho commentata con un certo fair play. Penso che Cottarelli commetta un grave errore perché va in una coalizione in cui metà del Pd e tutto quello che sta a sinistra del Pd e il M5S che tornerà con il Pd due minuti dopo le elezioni non condividono nulla di quello che lui ha raccontato agli italiani negli ultimi cinque anni. Sono contento di avere Cottarelli in Parlamento perché è una persona di qualità". Così Calenda a Rtl 102.5.

"Secondo voi governa l'Italia una cosa che va da Berlusconi alla Meloni passando per Salvini che odia la Meloni e hanno posizionamenti internazionali diversi? Non la governano, lo sappiamo benissimo. Se darete fiducia a questo terzo polo quello che succederà è che cercheremo di fermare la vittoria di destra e sinistra su una base di proposte di governo concrete che ricalcano l'agenda Draghi, andare a Palazzo Chigi e chiedere a Draghi di rimanere. Se Draghi non vorrà rimanere si dovrà trovare una personalità che sia in grado di portare l'Italia fuori dalle secche in cui è finita", prosegue.

In merito all'accordo con Renzi, aggiunge, quelli trascorsi fino a ieri "sono stati giorni tumultuosi" e "ho imparato che in politica, a differenza delle aziende, finché non hai chiuso non hai chiuso. Vediamo. Ciò che è importante è che si crei un'alternativa a questa situazione. Oggi in giornata decideremo, ma sono ottimista, questo sì".

“Se c’è un progetto politico, sono pronto a fare un passo indietro, Carlo può fare il front runner in campagna elettorale e noi gli daremo una mano”, ha detto Renzi in un'intervista rilasciata alla Stampa. “Il terzo polo - ha aggiunto - può prendere voti sia a Forza Italia che al Pd e con un buon risultato al proporzionale, possiamo essere decisivi in Parlamento per far tornare Mario Draghi”.

“Stiamo andando verso un accordo e me lo auguro. Penso ci siano le condizioni per condividere un percorso”. Lo ha detto la Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, ai microfoni di Sky Tg 24. “È chiaro - ha aggiunto - che un accordo non si può basare solo sulle candidature, mi fa piacere che se accordo sarà non ci sarà una campagna elettorale che sarà una televendita. Noi vogliamo una campagna elettorale improntata alla serietà e alla chiarezza, con la volontà ferma di continuare l’agenda Draghi e il metodo Draghi”.

Durante la presentazione dell'Agenda Civica Nazionale alla Camera, il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, ha detto che "Carlo Calenda ha passato il tempo a fare il bullo invece di fare proposte politiche serie”.

“Rompiamo un silenzio che avevamo scelto di tenere rispetto ad attacchi, accuse, litigi, e rispetto a proposte improbabili della classe politica, per presentare oggi il patto civico con l’Agenda Nazionale Civica, e l’obiettivo che abbiamo deciso di lanciare è quelli di costruire assieme agli amministratori locali una idea di paese che li renda protagonisti anche a livello nazionale. Questa è una partnership forte per dare protagonismo in Parlamento agli amministratori dei territori”, ha detto ancora Di Maio durante la conferenza stampa, a cui hanno preso parte anche Bruno Tabacci e il promotore dell'Agenda, Alessio Pascucci.

Alle elezioni, Italia al Centro, Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Udc si presenteranno con "una lista unica dei moderati". A dirlo è il Governatore ligure e leader di Italia al Centro, Giovanni Toti: "Entro 24 ore l'alleanza tra Italia al Centro, Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Udc, per correre con una lista unica dei moderati alle prossime elezioni politiche nazionali dovrebbe diventare realtà", dice.

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