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Nuovo presa di posizione di “Giornalisti 2.0 – Gruppo Gino Falleri ”, sul rinnovo dell’Ordine regionale e nazionale dei giornalisti. dodici ordini regionali hanno già deciso di votare a novembre come indicato dal Presidente nazionale Carlo Verna. Il Lazio contro tendenza dove il voto rischia di essere annullato per ricorsi procedurali e sostanziali di vario genere.
Nuovo presa di posizione di “Giornalisti 2.0 – Gruppo Gino Falleri ”, sul rinnovo dell’Ordine regionale e nazionale dei giornalisti. dodici ordini regionali hanno già deciso di votare a novembre come indicato dal Presidente nazionale Carlo Verna. Il Lazio contro tendenza dove il voto rischia di essere annullato per ricorsi procedurali e sostanziali di vario genere.
A giudizio del Movimento “Giornalisti 2.0 – Gruppo Gino Falleri la convocazione ufficiale dell’Ordine del Lazio per le prossime Elezioni, previste in una prima fase per il 27 settembre in prima convocazione e il 4 e 5 ottobre in seconda convocazione, va del tutto rimodulata e rifatta.
Nella lettera di convocazione ai seggi che la Presidente del Lazio Paola Spadari ha inviato a molti giornalisti del Lazio (moltissimi ancora non hanno invece ricevuto nessuna posta massiva) si precisa che si voterà al Circolo di Montecitorio sia per il rinnovo del Consiglio regionale, sia per il rinnovo del Consiglio nazionale. Nulla di vero.
Semmai si potrà votare soltanto, ma è ancora presto per dirlo perché serve una verifica contestuale delle date da rispettare anche per la par condicio di chi intenderà candidarsi, per il rinnovo del consiglio regionale, mentre invece per il rinnovo del Consiglio Nazionale se ne riparlerà a novembre, avendo il Presidente del Consiglio nazionale Carlo Verna annullato con propria determina la tornata elettorale prevista inizialmente in contemporanea con i regionali e fissate per i prossimi 15 e 16 novembre.
Cosa succederà a questo punto è davvero difficile immaginarlo. Fatto sta che la convocazione del Lazio, a giudizio di Giornalisti 2.0 – Gruppo Gino Falleri è assolutamente da riscrivere e da rimodulare, rispettando in primis i giornalisti che hanno già regolarmente pagato la propria quota associativa e che si sono visti recapitare a casa qualche giorno fa soltanto una lettera di intimazione al saldo di quote già versate via bonifico, via Mav e addirittura con pagamento alla cassa dell’ordine in contanti o carta di credito e bancomat.
“Aspettiamo- si legge nella nota di Giornalisti 2.0 Gruppo Gino Falleri - che il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, affronti il problema già da noi posto in forma primaria qualche giorno fa, e ci dia le risposte certe che solo l’Organo vigilante dell’Ordine può dare. Se però non avremo risposte immediate allora porremo il problema al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da sempre straordinario garante di equilibrio e di democrazia istituzionale”.
Intanto si apprende che oltre tredicii Ordini Regionali dei giornalisti, diversi sarebbero già propensi e orientati a rinviare le proprie elezioni al mese di novembre, in modo da farle coincidere con le elezioni del Consiglio Nazionale: questo comporterebbe un risparmio delle spese necessarie per i doppi seggi, ma eviterebbe soprattutto che alla elezione del consiglio nazionale possa partecipare una platea di elettori minore e diversa da quella che invece parteciperebbe alle elezioni del Regionale.
Si eviterebbe così di incorrere in un possibile danno erariale.
“Giornalisti 2.0” – Gruppo Gino Falleri - conclude la nota- vigilerà fino in fondo perché tutto avvenga in perfetta trasparenza e soprattutto perché non vengano calpestati i diritti dei giornalisti chiamati al voto. Non vogliamo sapere perché Roma non intende recedere dalle proprie decisioni, ma vogliamo però avvertire il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Italiani Carlo Verna che se a Roma le cosa dovessero restare così come sono oggi, ogni forma di confronto elettorale rischia di finire annullata e sommersa da ricorsi infiniti”.