Firenze, i 100 anni di Sergio Lepri, Contu : "una grande emozione per me festeggiare il mio Maestro"

I 100 anni di Sergio Lepri a Palazzo Vecchio di Firenze.

di Mario Nanni
Mercoledì 18 Settembre 2019
Firenze - 18 set 2019 (Prima Pagina News)

I 100 anni di Sergio Lepri a Palazzo Vecchio di Firenze.

Grande festa èeri 100 anni dello storico direttore dell'Ansa, Sergio Lepri. Tra gli intervenuti, non poteva mancare l'attuale direttore dell'Ansa.

Luigi Contu, direttore attuale dell’Ansa, ha con una certa commozione ricordato di essere stato assunto da Lepri e nominato vice direttore da Anselmi.

Ma soprattutto, ricordando una lezione di Lepri alla scuola di giornalismo di Urbino, ne ha sottolineato la modernità: già in quegli anni Lepri si poneva il problema delle nuove tecnologie e di quale impatto esse avrebbero potuto avere sul mestiere di giornalista. Lepri - ha detto Contu- ha sempre insistito sulla necessità di coniugare velocità e rigore, qualità e tempestività nel dare le notizie.

Grazie alla moderna sensibilità di Lepri l’Ansa può contare su quello che è stato il primo archivio digitale del giornalismo italiano, che viene ora consultato anche dalla magistratura per arricchire e completare di dati le sue indagini.

Poi ha parlato Sergio Lepri. Molto commosso, la voce un po’ incrinata, vestito elegantemente di scuro, ha così esordito: cento anni! Sono tanti! Ma possono rappresentare anche dei privilegi. Ne ha indicato due; l’aver vissuto l’epopea della Resistenza, i suoi tempi travagliati e gloriosi, quando durante le lezioni di diritto romano all’Iniversita’ di Firenze, i gendarmi ne presidiavano l’ingresso alle aule.

Altro privilegio ricordato da Lepri: l’aver conosciuto e lavorato con personaggi che fecero del giornalismo un servizio civile: Romano Bilenchi, Manlio Cancogni, Ettore Bernabei, per indicarne alcuni. Nella voce di Lepri, che ama ricordare di essere stato discepolo di Benedetto Croce, e nella sua rievocazione degli anni della Resistenza, della riconquistata libertà dopo la barbarie del nazifascismo, si respirava il senso della storia, e la religione della libertà.

Ha cento anni Sergio Lepri ma ha la passione civile e le emozioni di un giovane: mi commuovo ancora quando sento l’inno della Marsigliese. Se mi chiedete: c’e qualche altra cosa che ancora ti commuove? Si’, ha risposto: Bella Ciao!


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