Frodi olearie? Frodi al consumatore? Frodi casearie? Ce lo spiega meglio un esperto, Gianfranco Scarfone
Appena fresco di stampa esce “Frodi, Confessioni di un repressore”, di Gianfranco Scarfone, Linkedizioni
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Lunedì 07 Dicembre 2020
Catanzaro - 07 dic 2020 (Prima Pagina News)
Appena fresco di stampa esce “Frodi, Confessioni di un repressore”, di Gianfranco Scarfone, Linkedizioni
“L'esperienza fatta, in tutto il comparto agroalimentare è stata notevole e sconvolgente allo stesso tempo per quello che di pericoloso abbiamo scoperto nei vari settori: oleario, vitivinicolo, caseario, conserviero, ortofrutticolo ecc.. Il mio sapere mi ha indotto a raccontare nella prima parte del libro le operazioni più importanti e sconvolgenti”.

L’autore del volume è Gianfranco Scarfone, è nato a Catanzaro e laureato in Scienze Agrarie. Nel 1977 vince un concorso pubblico per Esperto nel ruolo tecnico del Ministero dell’Agricoltura. Il 12 febbraio 1979 prende servizio presso la sede di Cosenza del Servizio Repressione Frodi competente per tutta la Calabria. Nel 1986 partecipa e vince il concorso per Direttore Agrario.

Nel 1990 con D.M. del Ministro dell’Agricoltura viene chiamato a far parte del N.O.C. (Nucleo Operativo Centrale) ed opererà in tutta Italia scoprendo innumerevoli frodi e sofisticazioni nel comparto agro-alimentare. Tutta l’esperienza accumulata nel NOC lo ha spinto a scrivere questo libro inchiesta che ha dedicato al collega Dr Giuseppe Fraggetta Capo del NOC.

“La seconda parte del libro – sottolinea Gianfraco Scarfone- si rivolge al consumatore spiegandogli le sofisticazioni che avvengono a sua insaputa nella preparazione dei prodotti che consumiamo giornalmente e tutti quegli ingredienti ammessi dalla legge ma che sono altamente nocivi alla salute. Credo che il libro sia unico nel suo genere perchè raccontato da un controllore che ha dovuto aspettare di andare in pensione, per poterlo pubblicare, viceversa avrei dovuto chiedere l'autorizzazione che mi sarebbe stata negata sicuramente”.

“In fondo- questo ancora il racconto in prima linea di chi ha combattuto le grandi contraffazioni alimentari come Gianfranco Scarfone- mi era tutto chiaro quando entrai a far parte della squadra Servizio Repressione Frodi. Lo sapevo che non mi sarei occupato di semplici controlli nel settore agroalimentare. Sapevo che presto il mio modo di vedere le cose, di sentire i profumi, di percepire i sapori, sarebbe cambiato per sempre. E oggi, mentre la fine di questa storia s’avvicina, mi porto dentro l’angoscia di chi non riesce a entrare in un supermercato da cliente, uno di quelli che pensano solo a riempire il carrello, rovesciando dentro una confezione dopo l’altra, senza niente per la testa se non comprare e comprare. Vorrei scegliere cosa portare a casa lasciandomi convincere dal colore del pacchetto, dal prezzo scontato, da uno spot divertente visto la sera prima in TV. O più semplicemente da un odore. Ma so che non accadrà, non più. Io non sono quel genere di persona: io controllo. Sono l’uomo giusto se vi serve una ragione per stare lontani da qualcosa che vorreste mangiare o bere. E in genere ce n’è sempre più di una, non si scappa. Questa è la storia che mi tiene sveglio. La mia storia, la storia che non mi lascia riempire quel maledetto carrello”.

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