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L'ex commissario tecnico della nazionale azzurra ricomincia dalla provincia.
L'ex commissario tecnico della nazionale azzurra ricomincia dalla provincia.
È notizia di questi giorni che Gianpiero Ventura è il nuovo allenatore del Chievo: indicato come principale responsabile del recente fallimento azzurro nel cammino per le qualificazioni ai mondiali di Russia, il tecnico genovese classe 1948 ha ufficialmente trovato una panchina su cui sedere e da cui ripartire.
La storia dello sport è da sempre scritta da gioie e da dolori, da vittorie e da sconfitte, da trionfi e da disfatte. Ci sono tuttavia degli avvenimenti che fanno più male di altri e che, a distanza di anni o addirittura di decenni, bruciano ancora. Una delle delusioni più grandi della storia recente del calcio italiano è stata sicuramente l’esclusione dagli ultimi mondiali che si sono giocati in Russia. Come se non bastasse la competizione iridata è stata vinta dagli eterni rivali francesi che, all’inizio della competizione, su William Hill erano indicati come favoriti.
La partita di San Siro contro la Svezia rimarrà per sempre negli occhi e nelle menti di tutti i tifosi azzurri e siamo sicuri che, anche tra molti anni, il solo ricordo di quella notte provocherà lo stesso dolore di allora. Gianpiero Ventura, nonostante sia stato indicato come unico responsabile della disfatta azzurra, in passato ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, soprattutto di squadre di medio-bassa classifica. L’allenatore ligure, infatti, non ha mai allenato una squadra che potesse lottare per la vittoria del campionato o per la qualificazione alle coppe europee e questa sua inesperienza in campo internazionale, purtroppo, si è palesata sin da subito. Già dalla sofferta vittoria in trasferta contro la Macedonia il gruppo, di fatto, aveva sfiduciato l’allenatore ma, nonostante questo, nessun dirigente della federazione ha ritenuto opportuno prendere in mano la situazione per capire cosa stesse realmente accadendo.
Nei giorni successivi alla partita contro la Svezia sono state numerose le dichiarazioni di calciatori che hanno raccontato come in nazionale, sotto la guida Ventura, si respirasse un clima surreale. L’allenatore, come detto, si è sentito tradito da alcune prestazioni della squadra e ha deciso di continuare la sua esperienza azzurra vivendo da separato in casa: scelta che, purtroppo, nel tempo si è rivelata a dir poco fallimentare. Le colpe della disfatta azzurra, tuttavia, non possono essere attribuite solo ed esclusivamente a Ventura ma, anzi, andrebbero ridistribuite in modo equo tra allenatore, giocatori e dirigenza della federazione.
Come detto, in questi giorni è giunta la notizia che Gianpiero Ventura è il nuovo allenatore del Chievo. La squadra veronese, vittima anche di una penalizzazione, è ultima in classifica e naviga in acque per nulla sicure. Il presidente Campedelli quindi, approfittando – ironia del destino – della sosta per le nazionali, ha deciso di esonerare l’allenatore D’Anna e di dare fiducia al tecnico genovese, in cerca di riscatto. Per ogni tifoso dimenticare quanto accaduto nella notte di San Siro non sarà facile ma, da sportivi, l’unico augurio possibile per Gianpiero Ventura e per il Chievo è che presto la sua esperienza in azzurro possa diventare solo un brutto ricordo.