Hong Kong, Wong: "Per autorità, ogni fake news è scusa per prendersela con proteste e movimento"
"La Cina vuole sempre manipolare l’opinione pubblica"
(Prima Pagina News)
Mercoledì 02 Dicembre 2020
Roma - 02 dic 2020 (Prima Pagina News)
"La Cina vuole sempre manipolare l’opinione pubblica"
"Qualsiasi irragionevole fake news per le autorità diventa una buona scusa per prendersela con il movimento e con le proteste".

Così, ai microfoni del programma del Nove "#Fake – la fabbrica delle notizie", l'attivista filodemocratico di Hong Kong, Joshua Wong, prima della sua condanna a 13 mesi e 15 giorni per l'organizzazione e la partecipazione ad una protesta contro il governo, tenutasi l'anno scorso.

"Sono stato arrestato 10 volte e sono finito in galera 4 volte", dichiara il giovane, all'uscita da un'aula di tribunale.

"La Cina vuole sempre manipolare l’opinione pubblica, i giornali hanno scritto che ero un agente della Cia o che ero stato addestrato dalla marina americana. Questa è una fake news messa in giro dalla fazione pro-Pechino", prosegue, per poi rivelare di essere divenuto militante per la democrazia all'età di 14 anni, dopo aver realizzato che le autorità intendevano fare "il lavaggio del cervello agli studenti delle scuole superiori".

"Il mio telefono personale è stato hackerato, le autorità volevano registrare le conversazioni di noi attivisti. A Hong Kong la privacy esiste solo in teoria", conclude Wong.

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