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L’attore, sceneggiatore e regista, italiano di origine oggi operativo a Bangkok, realizza un film ispirato da Pasolini, Pinter, Guttuso ma è un vero e proprio viaggio nelle emozioni e nella volontà di risorgere e riscattarsi. Racconta anche chi, in questa lotta, è perdente.
L’attore, sceneggiatore e regista, italiano di origine oggi operativo a Bangkok, realizza un film ispirato da Pasolini, Pinter, Guttuso ma è un vero e proprio viaggio nelle emozioni e nella volontà di risorgere e riscattarsi. Racconta anche chi, in questa lotta, è perdente.
Useful Idiots, pellicola diretta e interpretata da Maurizio Mistretta, è qualcosa di più di un film. Ha l’aspetto e la struttura di un film ma è anche un vero e proprio viaggio nelle emozioni, nei vari mondi che caratterizzano l’essere umano ed il suo individuale modo di vivere in questo Spazio/Tempo a noi tutti comune.
Il Mistretta, fondatore del BIAG, Bangkok International Artists Guild, racconta che -una prima stesura della sceneggiatura, derivante da un precedente spettacolo teatrale basato su un testo di Pinter- è stata rivisitata da Gerard Maurez, uno sceneggiatore francese che l’ha modulata per un pubblico più mainstream. In realtà, resta comunque un film con un taglio autoriale forte.
Nella stesura attuale, infatti, due figure femminili -due sorelle interpretate da due ragazze thailandesi- che vogliono vendicare l’uccisione di una loro terza sorella, hanno via via assunto sempre maggior rilevanza, fino a diventare personaggi principali dell’intera trama filmica. Queste figure femminili, infatti, “raccontano” la perdizione e la forte volontà di risorgere -come l’Araba Fenice- dalle proprie ceneri. Contrastano un mondo violento e degradato, popolato principalmente da figure maschili ma tutti -alla fin fine- sottostanno a una volontà terza, una “organizzazione” che travalica il potere individuale di ognuno dei personaggi.
Il viaggio nei mondi umani, da quelli più bassi e decadenti fino a quelli più eterei dell’amore e della volontà di riscatto, si permea delle visioni di Pasolini, nell’anno del centenario della sua nascita, ma anche di Harold Pinter e persino di Renato Guttuso, secondo le dichiarate intenzioni di coloro che hanno variamente partecipato alla realizzazione del film.
Le figure femminili, interpreti di questa forte volontà di spezzare le catene che le trattengono e di farsi, così, promotrici del proprio riscatto nel mondo, diventano come Beatrice per Dante, delle figure “alte”, rinascimentali, che inducono al migliorare se stessi, a crescere, spingono verso l’alto. Le figure maschili, invece, sono un po’ come Virgilio nella Divina Commedia, ovvero una “guida” nei meandri oscuri del vivere quotidiano, problemi di denaro, trovare un lavoro, realizzarsi, un mondo buio dove alcuni trovano la via facile per risolvere tutto: depredare, uccidere, rubare quello che è di altri, ottenuto da altri.
Questa scappatoia è di breve respiro, la Morte svilisce tutto, annichilisce, si nasconde dietro ogni angolo, dietro ogni volto e giunge inaspettata a prendersi tutto. Quel che resta sul terreno è l’esito finale dell’agire di ogni soggetto: soccombere a volontà terze o reagire e risorgere da sé stessi?
Questo dubbio è quello che muove la macchina nirvanica che sottende la narrazione filmica.
Nel testo di presentazione del film, tra altre cose, il Mistretta scrive: “USEFUL IDIOTS vuole essere un punto d'incontro tra il neorealismo e l'assurdità dell'esistenza. Una combinazione di elementi moderni e un desiderio di poesia che si perde senza rimedio. Il film è ambientato in un presente irrimediabilmente corrotto e utilizza un linguaggio contemporaneo. È un'epopea tragicomica di personaggi assurdi inseriti in una trama che sembra una vendetta noir ben architettata da qualche entità nascosta. Il mio film è una rappresentazione della follia della vita in modo rigorosamente realistico: l'incontro perfetto tra Pasolini e Pinter. Il risultato porta una sensazione di realismo magico dove a volte si percepisce la commedia, ma non per molto”.
Il film Useful Idiots vede la presenza di attori di 10 differenti nazionalità, i quali hanno partecipato alle riprese tutte adempiute nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dal Covid. La produzione cinematografica ha anche ottenuto l’adesione della società Pantera Film che ne curerà la distribuzione in tutto il mondo.