In tempi di Coronavirus i sondaggi danno in crescita di 4 punti il PD. Tutto reale? Ecco i nostri dubbi.

Politica ferma ma cresce solo il PD per IXE'?

di Maurizio Pizzuto
Venerdì 27 Marzo 2020
Roma - 27 mar 2020 (Prima Pagina News)

Politica ferma ma cresce solo il PD per IXE'?

Ma i sondaggi quanto valgono? E soprattutto quanto sono reali? Nessuno lo ha mai capito sul serio. La verità è che tutti inseguono i sondaggi, ma nessuno ci crede sul serio e fino in fondo.

Certamente servono a costruire efficaci titoli di giornale. Ne deduciamo che servono allora a “condizionare” il sentiment degli italiani, se non altro dei più sprovveduti, quelli che sono lontani dalla politica e che seguono la politica inseguendo questi alti e bassi che ogni sondaggio ogni settimana puntualmente ci propone.

Diamo uno sguardo all’ultimo sondaggio circolato in questa settimana un po' dappertutto e realizzato da Spin Factor, società leader nel campo della consulenza strategica politica, istituzionale e aziendale, attraverso la nuovissima e innovativa piattaforma Human.

In sostanza ci dice che il Presidente Giuseppe Conte “torna il più gradito tra i leader, con il 36,33% di sentiment positivo”. Al secondo posto Matteo Salvini, con il 33,04% di sentiment positivo, seguito da Nicola Zingaretti con il 30,86%.

Solo quarta Giorgia Meloni con il 25,86 % che fa registrare il calo più forte rispetto a due settimane fa, 12,28% e stabilmente ultimo Matteo Renzi con il 23,93%.

Non abbiamo strumenti per contestare questo dato. Il dato che però ci crea qualche dubbio è quello riferito al PD (fonte,Ixè), e secondo il quale il Partito democratico sarebbe in vetta alla classifica dei sondaggi, solo quattro punti in meno dalla Lega di Matteo Salvini.

Quattro punti recuperati dal PD contro tutti gli altri nel giro di dieci giorni. Se fosse vero, Matteo Salvini dovrebbe preoccuparsi molto più di Zingaretti che non di Conte, che però in questi giorni è a casa ammalato (auguri Presidente) ed è completamente sparito dalla scena politica dei media.

Lo stesso sondaggio ci spiega che “tra i leader, sale di 6 punti in una settimana (e di 9 punti rispetto a due settimane fa) la fiducia nel premier Giuseppe Conte, nettamente in testa con il 51% dei consensi”.

Davvero strano tutto questo. Zingaretti sparisce nel silenzio più totale, per via della sua malattia, e il suo partito cresce di quattro punti. Prima obbiezione possibile: perché Zingaretti sale?

Forse la gente comunque gli crede più di prima, sa magari che Zingaretti sta a casa o in clinica ammalato, non è in televisione tutti i giorni perché i medici lo hanno messo in quarantena, e tifa quindi per lui e per il suo stato di salute.

Credibile tutto questo? Pensatela come volete, ma non ci crediamo. Da che mondo è mondo si cresce nei sondaggi perché ci sei, perché parli, perché assumi delle decisioni, giuste o sbagliate che siamo, perché sei un protagonista della lotta politica, magari perché sei un perdente, ma comunque perché ci sei.

E invece no, Zingaretti e il PD spariscono dall’immaginario collettivo dei media e i sondaggi crescono in favore del PD. Ci proponiamo di chiamare gli analisti di Ixè per farci spiegare questo arcano, ma temiamo che questa volta nella rilevazione del sondaggio ci sia qualche elemento di difficile lettura e comprensione.

E in attesa del prossimo sondaggio, vi trasferiamo questo nostro secondo legittimo dubbio: come è possibile che il Presidente Conte salga nei sondaggi in maniera così vertiginosa, dopo quello che ha fatto in tema di emergenza pandemia?

O meglio, dopo quello che non ha fatto? Mentre la gran parte dei grandi giornali lo indicano come il “Re tentenna”, per questo suo modo di annunciare delle cose per poi magari correggerle o smentirle il giorno dopo, per questa facilità estrema con cui ha promesso delle mascherine che il popolo italiano non ha mai visto, per questo non dir nulla di nuovo nella “comunicazione urgante” a reti unificate dell’altra sera, perché cresce di sei punti?

Ci sarà in lui qualche merito oggettivo che noi non riusciamo a cogliere. Vediamo il dato più generale. Secondo il sondaggio di Ixè, “la Lega resta il primo partito, con il 26,5%, ma è ben lontana da quel 34,3% delle Europee 2019.

Si sta riducendo il divario dal Pd, sale al 22,9%. Tra gli altri partiti, il Movimento 5 stelle prosegue il suo saliscendi attorno a quota 15% issandosi fino al 15,1%. Registra una flessione settimanale Fratelli d’Italia, che si attesta al 12,7%, mentre recupera fino al 7% Forza Italia.

Nel complesso di centrosinistra la formazione con più consensi è la Sinistra con il 3,5%, minori quelli di +Europa (2,6%), di Italia Viva di Matteo Renzi (2,2%) e di Azione di Carlo Calenda (1,3%)”.

A proposito di sondaggi, la fonte questa volta è “Affari Italiani”, ma sale prepotentemente nei sondaggi in Germania anche il Cdu/Csu di Angela Merkel.

Il sondaggio è stato realizzato questa volta dall'istituto Insa per conto della Bild. “E' "l'effetto coronavirus" sul governo tedesco, evidentemente positivo: l'unione di cristiano-democratici della cancelliera e dei cristiano-sociali bavaresi raggiunge secondo Insa il 33,5% dei consensi, ossia di gran lunga il miglior risultato sin dalle elezioni federali del 2017 e, soprattutto, la crescita piu' forte mai registrato in una sola settimana da una forza politica tedesca”.

Alla fine, il Coronavirus, se non altro, avrà portato fortuna alla politica.


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