Inchiesta Expo, rese note le motivazioni dell'assoluzione di Beppe Sala
Il sindaco di Milano era accusato di falso. Reato estinto per avvenuta prescrizione.
(Prima Pagina News)
Martedì 19 Gennaio 2021
Roma - 19 gen 2021 (Prima Pagina News)
Il sindaco di Milano era accusato di falso. Reato estinto per avvenuta prescrizione.
Sono state rese note oggi le motivazioni della sentenza della Corte d'Appello di Milano del 21 ottobre 2020 che ha sancito l'estinzione, per avvenuta prescrizione, del reato di falso di cui era accusato il primo cittadino del capoluogo lombardo, Beppe Sala, nell'ambito dell'inchiesta Expo. Il sindaco, all'epoca dei fatti numero uno di Expo, era accusato di aver firmato due verbali retrodatati per la sostituzione di due commissari incompatibili con la gara per la "Piastra dei servizi" dell'Esposizione universale milanese.


Secondo i giudici, il fatto non è privo di rilevanza penale ma non punibile poiché caduto in prescrizione. Sala in primo grado era stato condannato a sei mesi di carcere, convertiti in una pena pecuniaria di 45 mila euro.

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