La Calabria ricorda a Vibo il disastro ferroviario del 1951, 9 morti e 41 feriti tra Mileto e Vibo Marina.

Sabato 16 novembre Vibo Marina ricorda una delle tragedie più pesanti della storia ferroviaria calabrese, il crollo del ponte della Littorina Mediterranea-FCL, era il 17 novembre 1951”,

(Prima Pagina News)
Giovedì 14 Novembre 2019
Vibo Marina (Rc) - 14 nov 2019 (Prima Pagina News)

Sabato 16 novembre Vibo Marina ricorda una delle tragedie più pesanti della storia ferroviaria calabrese, il crollo del ponte della Littorina Mediterranea-FCL, era il 17 novembre 1951”,

A settant’anni da quell’incidente ferroviario, avvenuto nel tratto tra Pizzo Calabro e Vibo Marina, a causa del crollo del ponte Ciliberto e che arrecò tanto dolore e laceranti ferite, ancora aperte oggi – dice il medico scrittore Enzo De Maria che alla tragedia ha dedicato l’ultimo suo saggio storico- “vorremo contribuire ad onorare le persone, le famiglie e le comunità di appartenenza, conservare la memoria dell’evento e fornire stimoli per eventuali approfondimenti e ricerche per una piena giustizia, per il dovere della verità. Crediamo, inoltre, che questo piccolo lavoro possa inserirsi in quel processo di mantenimento dell’identità locale, in una prospettiva di crescita e di stimolo all’impegno civile per salvaguardare in ogni tempo il bene comune”. Di tutto questo parla “I ponti non dovrebbero crollare mai, racconti e documenti sul disastro ferroviario della Littorina Mediterranea-FCL nella Calabria del 1951”, 134 pagine, Editore Meligrana, scritto appunto dal medico-scrittore Enzo De Maria, e che sarà presentato in forma ufficiale sabato pomeriggio a Vibo Marina nei locali della Scuola Media e dove la Pro Loco da anni ormai ricorda e onora i caduti di quella tragedia. Il saggio ricostruisce e rimette finalmente a fuoco i dettagli assolutamente inediti di una delle tragedie ferroviarie più drammatiche degli anni 50 in Calabria, era la mattina del 17 novembre 1951, e alla fine il bilancio fu davvero molto pesante, 9 morti e 41 feriti. I 9 passeggeri deceduti nel disastro ferroviario vennero accolti nella Chiesetta della “Madonnella” di Vibo Valentia. Enzo De Maria ne ricorda i nomi di ciascuno: CARBONE GIUSEPPE di anni 31 di Delianova carabiniere scelto alla stazione CC di Rombiolo, VERO BERARDO di anni 35 di Sorbo San Basile residente a Vibo Valentia insegnante, GRADIA CLEMENTINA di anni 45 di Vena Media, casalinga (accompagnava la figlia insegnante), MAZZITELLI FRANCESCO di anni 44 di Vena Media operaio del Cementificio, COMITO MICHELE di anni 39 di Vibo Valentia operaio del Cementificio, FRESCA GIUSEPPE di anni 36 di San Costantino Calabro operaio del Cementificio, MAMONE FRANCESCO di ani 31 di Vena Media, operaio del Cementificio, FRANCOLINO GIUSEPPE di anni 28 di Vibo Valentia insegnante deceduto durante il trasporto in Clinica Banna; CICHELLO ANTONIO di anni 34 di San Costantino Calabro, operaio del Cementificio, in gravi condizioni decedeva a S. Costantino dopo alcuni giorni. CHIARELLA GREGORIO di anni 44 di Vena Media, operaio del Pastificio Gargiulo di Vibo Marina ricoverato in gravi condizioni per diversi mesi alla clinica Teti di Sant’Onofrio. Come dire, un appuntamento da non perdere. (B.N.)


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Mileto
PPN
Prima Pagina News
Vibo Marina

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU