La Guardia di Finanza compie 245 anni

Celebrazioni e commemorazioni in tutta Italia.

(Prima Pagina News)
Venerdì 21 Giugno 2019
Roma - 21 giu 2019 (Prima Pagina News)

Celebrazioni e commemorazioni in tutta Italia.

La Guardia di Finanza compie 245 anni. Le prime celebrazioni hanno preso il via già a partire dalla mattina di ieri, quando il Comandante Generale, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Edoardo Valente e il Presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), Gen. C.A. Umberto Fava, hanno deposto a Roma una corona di alloro al Monumento al Finanziere di Largo XXI Aprile. Subito dopo, l’Autorità di Vertice del Corpo, il Comandante in Seconda e il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, Gen. C.A. Umberto Sirico, hanno reso omaggio al Sacrario della Guardia di Finanza dedicato alla memoria dei Caduti del Corpo, nella Caserma Sante Laria di Piazza Armellini. Ma è questa mattina che i festeggiamenti sono entrati nel vivo con l’inizio della tradizionale cerimonia militare, organizzata anche quest’anno a Roma, presso la struttura polifunzionale del Centro Logistico Sportivo di Villa Spada. Presenti, tra le Autorità, il Presidente del Senato, Senatrice Avvocato Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giovanni Tria. Uno dei momenti più significativi dell’evento è stato rappresentato dalla solenne consegna della Bandiera di Guerra del Corpo da parte del precedente Comandante Generale, Generale Giorgio Toschi, al Generale Giuseppe Zafarana, al vertice della Guardia di Finanza dallo scorso 25 maggio. Un gesto, questo, dal profondo valore simbolico che segna l’affidamento al Generale Zafarana della guida del Corpo, impegnato quotidianamente a garantire la sicurezza economico-finanziaria della Nazione a protezione e tutela dei cittadini onesti e degli operatori rispettosi delle regole. Il primo a prendere la parola è stato il Generale Toschi seguito, subito dopo, dal Generale Zafarana. Più di due secoli di storia quelli oggi celebrati. Secoli che hanno visto protagonista la Guardia di Finanza e che questa mattina sono stati idealmente ripercorsi per ricordare le innumerevoli opere compiute e gli straordinari traguardi raggiunti da tutti i Finanzieri d’Italia. Tra questi, i risultati conseguiti nella costante lotta al fenomeno illecito del contrabbando, delicato compito istituzionale svolto dalle Fiamme Gialle sin dalle origini. Ed è proprio per “aver assicurato in un secolo e mezzo di storia patria una costante e diuturna lotta al contrabbando” che il Presidente della Repubblica ha inteso conferire alla Bandiera di Guerra del Corpo la Medaglia d’Oro al Valore della Guardia di Finanza; onorificenza oggi apposta materialmente sul vessillo da parte del Presidente del Senato. Hanno preso poi la parola, nell’ordine, il Ministro Tria e la Senatrice Casellati. Terminata l’allocuzione della massima Autorità, sono state consegnate alcune ricompense individuali di ordine morale agli appartenenti al Corpo che si sono particolarmente distinti nel corso di attività di servizio. È stato concesso un encomio solenne a quattro militari, il Capitano Marco Carrozzino, il Maresciallo Aiutante Gerardo Fattoruso, il Maresciallo Ordinario Roberto Lupo e il Maresciallo Ordinario Alessandro Bassi per le complesse indagini svolte nei confronti di società affiliate ad un gruppo multinazionale. È stato poi il turno del Luogotenente Carmine Grazioli, del Maresciallo Ordinario Errico Baldino, del Maresciallo Ordinario Nicola Polcino e dell’Appuntato Scelto Giancarlo Lillo, premiati per le investigazioni condotte nei confronti di persone sospettate di rappresentare gli interessi economici di una cosca “mafiosa” operante nel capoluogo siciliano. Encomio solenne anche per il Tenente Tommaso Napolitano, il Maresciallo Ordinario Mare Bruno Mangraviti, il Brigadiere Capo Mare Giovanni Testa e il Finanziere Scelto Mare Rolando Spinola per aver intercettato, quali appartenenti a un pattugliatore in forza al Gruppo Aeronavale di Messina, un’imbarcazione coinvolta in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti via mare. È stata poi la volta del Tenente Colonnello Andrea Bello, del Luogotenente Maurizio Remediani, del Maresciallo Aiutante Luigi Carnevale e del Maresciallo Aiutante Marco Petroccia, ricompensati con encomio solenne per avere ideato ed elaborato una specifica attività di analisi e un correlato piano di controlli per il contrasto delle frodi in danno al bilancio dell’Unione europea. Tra gli applausi del pubblico, ha sfilato l’autocarro Fiat 508 “cassonato”. L’automezzo, adottato dal Corpo nel 1935 con l’istituzione del Servizio Automobilistico della Regia Guardia di Finanza, fu impiegato per il trasporto di materiali sia sul territorio nazionale che nelle colonie. Sullo sfondo dello schieramento, due elicotteri che abbracciano ben 65 anni di storia: un esemplare di Agusta Bell AB47 J3 Super Ranger, tra i primi a entrare in servizio, e il nuovissimo e performante AW169 M, quello che oggi rappresenta l’esempio di più moderna concezione nel settore elicotteristico mondiale. Un concentrato di tecnologia per la sicurezza e per l’investigazione dall’alto. Non solo. Alzando lo sguardo, gli spettatori hanno potuto assistere al suggestivo sorvolo di una formazione di elicotteri composta da due A109 NEXUS e da un AB412. Si tratta di velivoli che, per oltre vent’anni, volando anche a grande distanza dalla costa, di giorno e di notte, hanno contribuito a rendere più sicura la Nazione. A raggiungerli, un elicottero AW139 che, dopo una virata di oltre 180 gradi, ha reso omaggio, dall’alto, alla massima Autorità porgendo un “inchino” sospeso nel cielo. La cerimonia si è conclusa con gli onori finali al Presidente del Senato. Ma le celebrazioni della ricorrenza anniversaria non terminano qui. Alle ore 16.00 di oggi, infatti, il Presidente della Repubblica riceverà in udienza il Comandante Generale della Guardia di Finanza. Infine, da ieri sino a sabato 22 giugno p.v., gli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti assicureranno il servizio della Guardia d’Onore all’Altare della Patria e al Palazzo del Quirinale dove, il 21 giugno, prenderanno il loro posto i cadetti dell’Accademia. Il cambio della Guardia sarà accompagnato dalle solenni note eseguite da un complesso ridotto della Banda musicale del Corpo.


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