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Intervista a Maria Vasciaveo, Presidente Pro Loco Cerignola,
Intervista a Maria Vasciaveo, Presidente Pro Loco Cerignola,
La Pro Loco di Cerignola, un' associazione incastonata in una fetta importante del territorio pugliese e nazionale, promotrice di numerose attività in difesa dei beni storici locali e delle tradizioni del suo contesto territoriale. Tra altre cose, La Pro Loco Cerignola cura il Museo del Grano e delle Fosse Granarie, il primo nel suo genere, interamente digitalizzato e con tecnologia touch screen. La incontriamo in occasione della strutturazione dell’Open Day Pro Loco d’Italia che si tiene in 2 Giugno, giornata importante per la Storia nazionale, in quanto è anche la Festa della Repubblica Italiana.
Può spiegarci i compiti e le finalità circa i progetti e compiti -in generale- per i quali la Pro Loco opera nel suo territorio?
Le Pro Loco riuniscono in associazione tutte le persone che intendono operare attivamente per la promozione e la tutela del territorio di appartenenza mediante la valorizzazione delle peculiarità storiche, artistiche, culturali, naturalistiche, sociali, turistiche. La nostra Pro Loco opera in questo senso da oltre cinquant’anni con grande impegno. La sua costante presenza sul territorio attraverso visite guidate, concerti, presentazioni di libri, convegni, feste di piazza, la rende un simbolo di quel volontariato che mira al benessere della società sotto tanti profili.
La Pro Loco di Cerignola si colloca in un territorio vasto e ricco di Storia e Cultura. Con la sua Presidenza sembra aver assunto nuovo vigore e grande attivismo anche nella direzione di un miglior coordinamento con le altre Pro Loco di Foggia e Provincia. Può delinearci le linee guida ed i principali eventi o attività culturali sui quali punta la Pro Loco Cerignola sotto la sua guida?
La Pro Loco di Cerignola fa parte della delegazione UNPLI del Tavoliere, per questo motivo porta avanti, in rete con ben altre dodici Pro Loco, dei progetti volti alla promozione di un territorio molto vasto. Questo lavoro comune ci ha aiutato a stringere nuovi rapporti e nuove amicizie che hanno rinnovato vigore e entusiasmo e accresciuto le nostre competenze come le nostre ambizioni. Io ho il privilegio di essere Presidente della Pro Loco di Cerignola dal primo marzo scorso. Continuerò sicuramente le attività culturali che hanno contraddistinto l’associazione fino ad oggi. In più vorrei aprirla a nuovi progetti legati soprattutto al turismo. Oggi il turismo lento, il turismo di prossimità attira tantissimi viaggiatori che lontano dai percorsi consueti cercano genuinità, tranquillità, riflessione, oltre che bellezze artistiche e culturali. Il nostro territorio, a mio parere, è il candidato ideale a soddisfare queste esigenze. I nostri paesaggi, i nostri monumenti, i nostri sapori sono il punto di forza su cui investire.
Il Museo del Grano e delle Fosse Granarie è davvero un unicum nel suo genere. Può dirci qualcosa in tal proposito?
Il Museo del Grano e delle Fosse granarie è il risultato di un grande sforzo e di una grande passione che hanno permesso di realizzare un sogno: quello di consegnare alla città un polo museale di cui essere fieri. Creato e gestito dalla Pro loco in collaborazione con tre altre associazioni che hanno creduto nel progetto, Oltrebabele, Iris e Cerignolanostra, è stato inaugurato nel 2014 e raccoglie al suo interno il frutto di lunghe ricerche, pazienti raccolte di oggetti come di informazioni. Con i suoi spazi dedicati ai cerignolesi illustri, agli strumenti di lavoro dei campi e la sala multimediale dedicata alle Fosse granarie, è tuttora l’unico spazio pubblico dedicato alla nostra storia fatta di sacrifici, di lavoro e grandi conquiste.
Il 2 giugno, in occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia, il Museo sarà aperto al pubblico l’intera giornata. Sono previste visite guidate gratuite, degustazioni, scambi culturali. Dalle prenotazioni ricevute si profila una giornata davvero ricca di visite e ne siamo entusiasti.