Legge Editoria, proposta di delibera ODG Molise

Sblocco immediato dei fondi destinati ai bandi regionali già espletati; superamento, in tutte le sedi istituzionali, degli ostacoli che ad oggi, nonostante la legislazione vigente, e da questa riconosciuti come beneficiari della normativa regionale, impediscono ad alcuni organi d’informazione di accedere alle misure economiche previste dalla legge 11/2015.

(Prima Pagina News)
Martedì 19 Marzo 2019
Campobasso - 19 mar 2019 (Prima Pagina News)

Sblocco immediato dei fondi destinati ai bandi regionali già espletati; superamento, in tutte le sedi istituzionali, degli ostacoli che ad oggi, nonostante la legislazione vigente, e da questa riconosciuti come beneficiari della normativa regionale, impediscono ad alcuni organi d’informazione di accedere alle misure economiche previste dalla legge 11/2015.

Sblocco immediato dei fondi destinati ai bandi regionali già espletati; superamento, in tutte le sedi istituzionali, degli ostacoli che ad oggi, nonostante la legislazione vigente, e da questa riconosciuti come beneficiari della normativa regionale, impediscono ad alcuni organi d’informazione di accedere alle misure economiche previste dalla legge 11/2015. Questi i due punti, i più importanti, dei cinque in cui si articola la proposta di delibera, da noi presentata, approvata dal consiglio direttivo dell’Ordine dei giornalisti [in allegato la delibera]. Negli altri, si ipotizzano variazioni del dettato normativo, miranti al raddoppio dello stanziamento e misure che tengano conto delle differenti tipologie editoriali : da un lato tv e radio, dall’altro giornali e on line. Le variazioni e le integrazioni potranno essere inserite nel Def, che tra poco andrà in discussione in Consiglio regionale. Nel concreto, la delibera approvata impegna formalemente l’Ordine, che si adopererà, nell’immediato, affinché vengano attuate tutte iniziative per assegnare concretamente i fondi alle aziende già riconosciute come beneficiarie; inoltre l’Ordine rappresenterà in tutte le sedi istituzionali, con forza e fermezza, un dato che ormai è sotto l’occhio di tutti: il destino delle aziende editoriali, dei lavoratori e delle loro famiglie non può rimanere appeso ai tempi della burocrazia. Ma questa convinzione deve appartenere prima a noi, consiglieri dell’Ordine, se intendiamo provare a convincere gli altri. Infatti, nel corso dei lavori, qualcuno ha ipotizzato di lasciare intanto le cose come stanno per rinviare ogni decisione a: indagini di mercato, incontri da promuovere nelle redazioni e all’esito finale dell’azione di impugnativa della Prefettura di Campobasso. A queste osservazioni, abbiamo replicato con le parole di Keynes: lasciate perdere gli economisti, che nelle loro teorie parlano di breve e lungo periodo; nella vita degli uomini esiste solo il breve periodo, perché nel lungo periodo ... saremo tutti morti.


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