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"Il rafforzamento delle relazioni commerciali con l'Africa è da sempre uno degli obiettivi della Repubblica Popolare Cinese e oggi coinvolge da vicino anche l'Italia, come è stato ben evidenziato anche dal Sottosegretario del MISE Michele Geraci, in questi giorni in missione in Cina con la Task Force del Ministero". A parlare è Michele De Gasperis, Presidente dell'Istituto Italiano OBOR, che ha rilasciato un commento sul Summit sulla collaborazione sino-africana in corso a Pechino.
"Il rafforzamento delle relazioni commerciali con l'Africa è da sempre uno degli obiettivi della Repubblica Popolare Cinese e oggi coinvolge da vicino anche l'Italia, come è stato ben evidenziato anche dal Sottosegretario del MISE Michele Geraci, in questi giorni in missione in Cina con la Task Force del Ministero". A parlare è Michele De Gasperis, Presidente dell'Istituto Italiano OBOR, che ha rilasciato un commento sul Summit sulla collaborazione sino-africana in corso a Pechino.
"Il rafforzamento delle relazioni commerciali con l'Africa è da sempre uno degli obiettivi della Repubblica Popolare Cinese e oggi coinvolge da vicino anche l'Italia, come è stato ben evidenziato anche dal Sottosegretario del MISE Michele Geraci, in questi giorni in missione in Cina con la Task Force del Ministero". A parlare è Michele De Gasperis, Presidente dell'Istituto Italiano OBOR, che ha rilasciato un commento sul Summit sulla collaborazione sino-africana in corso a Pechino. "Il finanziamento di 60 miliardi nei prossimi tre anni che la Cina concede nei confronti dei paesi del continente africano, in relazione a One Belt One Road, potrà infatti avere ricadute positive anche sul nostro paese", prosegue De Gasperis. "In primo luogo per il coinvolgimento, attraverso main contractor cinesi, di tecnologie e servizi italiani in opportunità commerciali, progetti e piani di investimento in Africa, favorito dallo sviluppo di OBOR di cui, tra l'altro, l'Italia è il terminale marittimo; in seconda battuta per la stabilizzazione dei paesi africani dove sono già presenti aziende italiane, che potranno quindi operare in un ambiente favorevole e sicuro; e, infine, per la crescita economica dei paesi africani del bacino del Mediterraneo, nostri vicini e quindi partner commerciali privilegiati. Più nello specifico, a proposito del Summit", ha concluso De Gasperis, "la nostra rete è già presente capillarmente negli stati africani coinvolti in OBOR, e abbiamo già raccolto opinioni molto positive sull'andamento del forum e sui risultati che porterà per questi paesi".