Napoli-Fiorentina, Ancelotti in conferenza: "Dubbio Mertens-Milik"

A due settimane dal ko di Marassi contro la Sampdoria il Napoli ricomincia la corsa alla vetta della classifica. Al San Paolo arriverà una Fiorentina dall'avvio di stagione sprint.

(Prima Pagina News)
Venerdì 14 Settembre 2018
14 set 2018 (Prima Pagina News)

A due settimane dal ko di Marassi contro la Sampdoria il Napoli ricomincia la corsa alla vetta della classifica. Al San Paolo arriverà una Fiorentina dall'avvio di stagione sprint.

Il 3-0 subito in casa della Sampdoria è di quelli che ancora brucia. Non solo per il pesante parziale, ma anche perché ha contribuito al distacco della Juventus che ora guarda tutti dalla vetta della classifica. Ci vuole una vittoria già alla ripresa domani per il Napoli che, in un San Paolo semi deserto, proverà a rimettersi sui binari giusti. Avversario di turno una Fiorentina che nelle prime giornate ha dato spettacolo, segnato molto e divertito il pubblico. Saranno meno di 25.000 i tifosi allo stadio per la seconda partita interna degli azzurri, i dissidi tra i supporters e la società non sembrano placarsi, ma a queste faccende non pensa mister Ancelotti che, in conferenza stampa, rimane focalizzato sul match e sulla sua squadra.

Parlando dell'ultimo ko, Ancelotti ha ammesso: "Nella sosta abbiamo analizzato bene la gara, è vero che non è stata una buona gara, ma l'approccio è stato buono, è mancata la reazione ed il controllo del gioco dopo l'1-0. Poi la seconda parte del primo tempo è stata da dimenticare, finora i primi tempi non sono stati dell'intensità che volevamo".

"Mertens o Milik?" dice parlando delle scelte in attacco: "Non ho fatto nessuna scelta, sono nelle stesse condizioni. Sono arrivati ieri abbastanza stanchi, voglio vedere l’allenamento di oggi e poi prenderò una decisione. Inizia un ciclo di partite molto importanti". Sulla Fiorentina: "Ha fatto bene in queste due partite, ha giocatori bravi e pericolosi. Dobbiamo concentrarci su quello che vogliamo fare noi come sempre, rispettando l'avversario per l'organizzazione che ha. Dobbiamo far bene per la nostra autostima che s'è abbassata un po' dopo Genova".
Sul suo tipo di calcio, paragonato a quello di Sarri ("Sarrismo" è stato recentemente inserito nell'Enciclopedia Treccani), Ancelotti ammette: "La mia filosofia probabilmente non è legata a una precisa identità perché mi piace il gioco corto e mi piace il gioco lungo, mi piace l’attacco e mi piace la difesa. Il mio è un calcio un po’ meno identificabile".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU