Picardi (Tim): "Prioritario accelerare lo sviluppo di una rete in grado di coprire l’intero territorio italiano"

"Introdurre deroghe e disposizioni specifiche"

(Prima Pagina News)
Martedì 07 Luglio 2020
Roma - 07 lug 2020 (Prima Pagina News)

"Introdurre deroghe e disposizioni specifiche"

"Le piattaforme hanno svolto un ruolo sociale. Grazie a queste è stato possibile garantire ad una gran parte di popolazione, il diritto allo studio tramite l’e-learning e il diritto al lavoro tramite lo smart working.

La cultura è stata tra i protagonisti nella fruizione di contenuti su piattaforma, basta pensare ai film fruiti su piattaforma e dovrà inevitabilmente pensare a come riorganizzarsi sfruttando la valorizzazione che le tecnologie possono apportare agli utenti".

Così, nel corso di un'audizione alla Commissione Cultura in Senato, sugli effetti del coronavirus sulle infrastrutture, sui servizi e sulle piattaforme, il Vicepresidente Esecutivo e Capo degli Affari Pubblici di Tim, Alessandro Picardi. "Allo stesso tempo - aggiunge - in una situazione di emergenza come quella che abbiamo vissuto le ineguaglianze generate dal digital divide si acuiscono: chi ha accesso al digitale va avanti nel lavoro e nella scuola; chi ne è privo è costretto a fermarsi.

Partendo da questa considerazione, abbiamo ritenuto che piuttosto che andare a coprire le aree più ricche del paese con più di una rete, la priorità per il paese in questa fase dovesse essere quella di accelerare lo sviluppo di una rete in grado di coprire l’intero territorio italiano con caratteristiche omogenee ed in tal senso ci siamo mossi".

"Il fermo delle produzioni audiovisive a livello mondiale per un periodo così lungo - prosegue ancora Picardi - avrà effetti sulla possibilità di rispettare gli obblighi di programmazione di opere europee non solo per il 2020 ma anche per i prossimi anni a venire così come la chiusura delle sale cinematografiche ha fatto sì che alcune opere cinematografiche siano state direttamente disponibili a pagamento su tutte le piattaforme on-line, saltando quindi la c.d. finestra cinema.

A questo riguardo, Anica e le società in essa associate avevano richiesto l’emanazione di una deroga al Decreto Bonisoli per l’equiparazione, di fatto, dell’uscita sulle piattaforme on-line all’uscita cinema".

"Riteniamo che su queste problematiche sia assolutamente necessaria l’introduzione di deroghe e specifiche disposizioni, che tengano conto dell’oggettiva variazione delle condizioni di contesto intervenute", conclude.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Alessandro Picardi
attività didattica a distanza
Commissione Cultura Senato
coronavirus
Italia
piattaforme
potenziamento linee
PPN
Prima Pagina News
smart working
Tim

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU