Pisa: presi carcerati fuggiti da Rebibbia

Erano evasi lo scorso giugno

(Prima Pagina News)
Mercoledì 17 Giugno 2020
Roma - 17 giu 2020 (Prima Pagina News)

Erano evasi lo scorso giugno

Sono stati tratti di nuovo in arresto, dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Frascati (RM), i due detenuti evasi il 3 giugno dal Carcere di Rebibbia a Roma. I militari hanno rintracciato gli evasi a Pisa, e li hanno arrestati verso le 13:30 della giornata odierna e portati dagli uomini del NIC di Firenze al Carcere di Pisa. I criminali, stando ai rilievi, hanno potuto varcare il confine tra Lazio e Toscana con un'automobile, risultata rubata ad un concessionario di Roma. Uno di questi, inoltre, durante l'arresto, ha reagito con violenza, ferendo un militare, che ha riportato una prognosi di alcuni giorni. I Carabinieri e la Polizia Penitenziaria inizieranno una serie di accertamenti, per comprendere perchè i due siano stati irraggiungibili fino ad oggi, e se ci sia stato l'aiuto di una terza persona per l'evasione dal carcere romano, dove dovevano passare ancora nove anni per reati contro il patrimonio, avvenuta tramite l'uso di una corda ricavata da tubi utilizzati come dispositivi antincendio, fatta scendere dopo aver tagliato le barre della cella. Una volta fuori, i due hanno tagliato il filo spinato posto a protezione del carcere con una tronchese. "Ancora una volta - ha dichiarato in merito il Guardasigilli Alfonso Bonafede, in una nota - la Polizia Penitenziaria e le sue eccellenze, come il NIC, hanno dimostrato il loro valore. Mi piace sottolineare la buona collaborazione avuta con l'Arma dei Carabinieri". Complimenti al Comandante del NIC, Augusto Zaccariello, sono giunti anche dal Direttore del Dap, Bernardo Petralia. Gli accertamenti condotti, continua la nota del Ministero, sono avvenuti sotto la supervisione della Procura romana, e sono "frutto di una attenta e intensa attività investigativa condotta dalla sede centrale del NIC ininterrottamente sin dal giorno dell'evasione, mediante appostamenti, pedinamenti, perquisizioni e altre attività di natura tecnica che hanno permesso il risultato odierno"."Dalla condivisione degli indizi e degli altri elementi investigativi raccolti dal NIC e dai Carabinieri - prosegue la nota - si è arrivata alla svolta investigativa che ha consentito di individuare e circoscrivere il territorio dove i due evasi erano giunti poco prima. Pianificata con la massima cura l'intervento e coinvolto il Nucleo Regionale del NIC di Firenze, si è provveduto ad organizzare i servizi. Alle operazioni sul territorio hanno partecipato gli uomini del Nucleo Regionale del NIC di Firenze che hanno proceduto all'arresto degli evasi insieme ai militari dell'Arma dei Carabinieri. Espletate le formalità di rito, i due detenuti sono stati condotti al carcere di Pisa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria". Quella dello scorso giugno è l'ultima di una serie di evasioni: a ottobre scorso, infatti, un altro detenuto era riuscito a fuggire dall'Ospedale Pertini, a seguito di arresto in Messico, per essere poi nuovamente arrestato in Provincia di Napoli sei giorni dopo, mentre nel 2017, ci fu un'evasione dal Carcere di Civitavecchia (RM), con metodologie analoghe a quella dei detenuti arrestati oggi. Nel 2016, invece, ci fu l'evasione di altre due persone, e nel 2014 quella di un carcerato che, nella fuga, riportò ferite ad una gamba, e fu arrestato in un ospedale a San Benedetto del Tronto (AP) dagli uomini della Squadra Mobile di Roma e Ascoli Piceno.


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