Premio Costa Smeralda 2019, la terna dei vincitori: Mimmo Nunnari, Ian McGuire, e Lifegate

“Le acque del nord” di Ian McGuire per la sezione Narrativa, “Destino Mediterraneo” di Mimmo Nunnari per la sezione Saggistica e il progetto “Seabin” di Lifegate per la sezione Innovazione blu.

(Prima Pagina News)
Domenica 14 Aprile 2019
Roma - 14 apr 2019 (Prima Pagina News)

“Le acque del nord” di Ian McGuire per la sezione Narrativa, “Destino Mediterraneo” di Mimmo Nunnari per la sezione Saggistica e il progetto “Seabin” di Lifegate per la sezione Innovazione blu.

Sono questi i vincitori della seconda edizione del Premio Costa Smeralda, il concorso letterario del 2019 che si candida a essere una delle cose assolutamente da vedere in Costa Smeralda e la cui premiazione è in programma a Porto Cervo il 27 aprile, con ingresso libero dalle 16.30 al Cervo Tennis Club. Una filosofia, quella del Consorzio Costa Smeralda e del Premio che ha ideato, ben illustrata dallo scrittore Simone Perotti: “I tre vincitori del Premio Costa Smeralda 2019 ci conducono dai porti, alle baleniere atlantiche, al Mediterraneo profondo. Ed è un viaggio ricco e articolato, che merita attenzione. Tra le pagine di “Le acque del nord” tremiamo per il minaccioso Henry Drax. Con “Destino mediterraneo” viaggiamo nella geopolitica e nella cultura millenaria del “Sesto Continente". Con Seabin, progetto di sea-cleaning, constatiamo le possibilità che l’ideazione e la tecnologia, se applicati alla maggiore emergenza planetaria, offrono alla salvaguardia del mare, partendo proprio dal centro. Un romanzo storico ambientato nella Groenlandia dell’Ottocento, un saggio sulla storia millenaria dei commerci e degli intrecci umani del Mare Nostrum e un’idea innovativa per la protezione dei mari dall’inquinamento: la giuria – composta da Alberto Luca Recchi, Simone Perotti, Roberto Cotroneo e Francesca Santoro, più quella dei Consorziati e, per i progetti, da MedSea Foundation – ha dunque voluto premiare, tra le decine di opere in gara, l’essenza della Costa Smeralda, destinazione nata nel cuore del Mediterraneo grazie alla visione di investitori diversi per nazionalità, confessione religiosa, attività imprenditoriale ma accomunati dal forte desiderio di creare un investimento rispettoso della natura, come poi è stato ed è ancora oggi simbolico e reale della vita nautica: i porti. Tre contributi di valore, capaci di emozionare, informare, mantenere viva la speranza”.Tre opere dunque che parlano del mare. In “Destino Mediterraneo” (Rubettino), lo scrittore e giornalista Mimmo Nunnari racconta il Grande Mare delle tre religioni monoteiste, degli scambi, dei commerci, delle bellezze del paesaggio e della natura, dei misteri, delle leggende, delle scorrerie piratesche e delle migrazioni bibliche. Riflette a lungo sull’Italia, che nel Mediterraneo è interamente immersa, col suo Sud, avanguardia occidentale verso Medioriente e Africa del Nord, e ponte di collegamento dell’Europa. “Le acque del Nord” (Einaudi) racconta la storia di Patrick Sumner, un giovane medico che ha servito nell’esercito inglese durante l’assedio di Delhi. Nel suo passato militare c’è un evento oscuro che l’ha costretto alle dimissioni e il cui ricordo lo perseguita. Rimasto senza un soldo e in fuga dai propri fantasmi, decide di imbarcarsi come chirurgo di bordo su una nave baleniera, la Volunteer. Nel nord della baia di Baffin, tra il Canada e la Groenlandia, c’è una polinia (una zona di mare artico dal microclima particolare dove si concentrano le balene) nota come North Water: è qui che è indirizzata la Volunteer, ed è qui che il suo equipaggio scoprirà cos’è l’inferno. LifeGate PlasticLess è invece il progetto di LifeGate, nato l’8 giugno 2018 in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, volto a ridurre la plastica nei nostri mari grazie ad un’ampia rete di collaborazioni che include porti, istituzioni pubbliche, aziende, associazioni e persone. Il progetto intende dare una risposta concreta al problema dell’inquinamento da plastica nei mari, adottando il dispositivo Seabin da installare nei porti. Si tratta di un cestino di raccolta dei rifiuti galleggianti in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno (a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. La giornata finale del Premio, assolutamente una delle cose da vedere in Costa Smeralda, sarà arricchita anche da altri eventi. Ci sarà la premiazione del concorso letterario “Un mare da leggere”, con protagonisti gli studenti. Il giornalista Stefano Salis decreterà il componimento più convincente e suggestivo, con protagonista il mare, fra quelli elaborati tra i 125 alunni delle terze medie delle scuole secondarie di primo grado di Arzachena e di Abbiadori, già impegnati nell’iniziativa Adotta una spiaggia. Una menzione Speciale sarà assegnata a Ida Castiglioni, donna straordinaria, scrittrice di mare e velista impareggiabile, prima italiana ad aver attraversato l’Atlantico in solitaria. Un momento molto importante sarà quello con Maxwell Kennedy: il figlio di Robert presenterà il suo libro “Sea Change”. Il commento riassuntivo spetta al presidente del Consorzio Costa Smeralda, Renzo Persico: “I nostri sforzi sono sempre volti a proseguire e perseguire l’intuizione originaria con la quale il Consorzio nacque: un complesso turistico integrato principalmente volto alla sostenibilità ambientale e paesaggistica”.B.N.


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