Rai, Alba Parietti: "Collovati ha detto una cavolata pazzesca. Ha detto alle donne: voi state zitte che non capite nulla"

Alba Parietti è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è Desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, per commentare le parole dell’ex campione del Mondo Fulvio Collovati il quale ha dichiarato: “Quando sento una donna parlare di calcio mi si rivolta lo stomaco” Sulla frase di Collovati.

(Prima Pagina News)
Martedì 19 Febbraio 2019
Roma - 19 feb 2019 (Prima Pagina News)

Alba Parietti è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è Desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, per commentare le parole dell’ex campione del Mondo Fulvio Collovati il quale ha dichiarato: “Quando sento una donna parlare di calcio mi si rivolta lo stomaco” Sulla frase di Collovati.

Alba Parietti è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è Desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, per commentare le parole dell’ex campione del Mondo Fulvio Collovati il quale ha dichiarato: “Quando sento una donna parlare di calcio mi si rivolta lo stomaco” Sulla frase di Collovati. “Capisco che in un anno in cui la nazionale italiana femminile va ai mondiali di calcio e gli uomini no a qualcuno possono girare le scatole –ha affermato Alba Parietti-. Anche in questo abbiamo dimostrato di poter fare meglio degli uomini. A me dispiace per Collovati che conosco. Per dirla alla Fantozzi, ha detto una cagata pazzesca. Si è scusato dicendo che quelle frasi sono inopportune? Direi che è riduttivo. Con quelle affermazioni Collovati esclude una categoria, è come se avesse detto “tu stai zitta che non capisci un cazzo”. Capostipite delle donne nel calcio. “Io ho aperto alle donne le porte del calcio non perché fossi la più preparata sul tema ma perché ero la più brava a trattare con il mondo maschile, che è un mondo da bar sport. Gli uomini quando parlano di calcio perdono la testa, pensano che sia materia loro. Per parlare di una cosa non serve per forza averla praticata. È pieno di pippe che parlano in tv di calcio, con dei fisici assolutamente inadeguati”. Gli uomini soffrono le donne al comando. “Il problema è la cultura. Quando Collovati dice queste cose viene fuori un retaggio culturale che è proprio della maggior parte degli uomini italiani. Quello che ha detto Collovati lo pensa il 90% degli uomini italiani. Bisogna abituarsi a moderare le espressioni. Ad esempio, anche io penso che gli uomini valgono meno delle donne, però non lo dico. Gli uomini soffrono le donne al comando, non sopportano che abbiano tutte queste capacità”. Donne e calcio. “Carolina Morace era bravissima anche a rapportarsi con gli uomini di questo settore. Le donne sono brave a condurre, a fare le padrone di casa. Cito ad esempio Paola Ferrari, ha una preparazione incredibile così come Ilaria D’Amico. Ho un figlio che fa il commentatore sportivo, è molto bravo se non fosse che è psico - juventino, non vede oltre la Juventus. Pensate, volevo dargli il doppio cognome per proseguire la stirpe Parietti. Poi ho visto quello che fa in televisione con Crudeli, urlare come uno scalmanato, ed ho pensato che era meglio mantenesse solo il cognome Oppini. Anche il mio ex marito perde la testa durante la partita di calcio”. Galagoal e lo sgabello. “A Galagoal avevo ospite fissi Maradona, Pelè, Platini. Quando arrivai nella redazione non capivo nulla di calcio, nel giro di un mese mi istruì Paola Ferrari alla quale ricambiai il piacere facendole conoscere il suo futuro marito. La redazione di Telemontecarlo era super preparata. Non fu facile accettare il mio arrivo come simbolo di un programma che vinse la sfida contro la RAI, risollevando addirittura le sorti di Telemontecarlo stessa. In quegli anni arrivò la mia glorificazione. Vi dirò, ho voglia di tornare in tv nel mondo del calcio, voglio dare questa brutta notizia agli uomini”. “Lo sgabello lo inventò Riccardo Pereira. Lui mi disse: “Ti mettiamo su questo sgabello” e lui si inventò questa cosa, era geniale. A lui devo molto, ora sarà a Copacabana in spiaggia. Altri hanno provato a salire su quello sgabello, ma non ci sono riusciti”. Wanda Nara ed il peccato di vanità. “È innegabile che il fatto che lei è moglie e procuratrici di un calciatore crea un enorme conflitto di interessi. È moglie di un calciatore che ha, tra l’altro, una storia piuttosto chiacchierata. In più è la procuratrice e va in televisione a dire quelle cose con una certa leggerezza. A qualcosa dovrebbe rinunciare, in primis alla vanità. Per la vanità sono caduti in molti. I grandi imprenditori, cito ad esempio Briatore, ad un certo punto cadono su narcisismo e vanità. Esponendosi come fa lei mette in difficoltà il marito e la società”.


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