Scontri sull'A1, libero anche l'ultrà del Napoli
Secondo l'ordinanza del Gip, c'è stata 'una vera e propria guerriglia tra contrapposte fazioni, nonostante la presenza di pattuglie di Polizia'.
(Prima Pagina News)
Mercoledì 11 Gennaio 2023
Napoli - 11 gen 2023 (Prima Pagina News)
Secondo l'ordinanza del Gip, c'è stata 'una vera e propria guerriglia tra contrapposte fazioni, nonostante la presenza di pattuglie di Polizia'.
Non è stato convalidato, dal Gip del Tribunale di Napoli Ivana Salvatore, l'arresto in flagranza differita nei confronti di Antonio Marigliano, l'ultrà legato al club 'Brigata Carolina' che, secondo gli inquirenti, avrebbe preso parte agli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli all'Area di Servizio di Badia al Pino, sull'Autostrada A1, in provincia di Arezzo. Per questo, Magliano era stato denunciato per rissa aggravata.

Nel corso dell'udienza, il suo legale ha consegnato un video, di cui il Gip ha preso visione.

"L'atteggiamento tenuto dall'indagato (non connotato da alcun intento offensivo nei confronti di cose o persone, tanto da essere ripreso mentre camminava a una certa distanza dal luogo degli scontri, portantosi in direzione opposta)" porta "a ritenere insussistenti effettivi motivi di necessità e di urgenza, tali da giustificare un immediato arresto". Così il Gip Salvatore nell'ordinanza in cui spiega la mancata convalida dell'arresto di Magliano.

Si è trattato, aggiunge, di "veri e propri atti di guerriglia intesi ad annientare il 'nemico'".

Il provvedimento non ha esaminato gli antefatti, ma ha ricostruito tutto l'accaduto, in base agli elementi raccolti da Polizia Stradale e Digos. Stando all'ordinanza, i tifosi napoletani, "tra 250 e 300 persone", sono giunti in auto e van all'Area di Servizio verso le 11.20 di domenica mattina, e hanno atteso all'esterno, senza entrare, "come se aspettassero qualcuno", e alcuni minuti prima dell'arrivo dei tifosi giallorossi - che in precedenza avevano fatto una sosta all'Area di Servizio di Montepulciano Est - si sono coperti il viso con cappelli e sciarpe, poi hanno cominciato a raccogliere sassi e altri oggetti.

Al momento dell'arrivo dei tifosi rivali, hanno iniziato a lanciare bombe carta, fumogeni, sassi e altri oggetti, causando il blocco del traffico. "A loro volta - prosegue il Gip - i tifosi romanisti, scesi dai veicoli, ponevano in essere condotte analoghe, dando vita a una vera e propria guerriglia tra contrapposte fazioni, nonostante la presenza di pattuglie di Polizia".

Nella giornata di ieri, il Gip del Tribunale di Roma non aveva convalidato gli arresti per due ultrà giallorossi, coinvolti nella rissa.

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