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I rossoblù chiudono il girone di andata al sesto posto con 29 punti. Il Milan vince 2-0 al Sardegna Arena. Ibrahimovic trascina i rossoneri che portano a casa una preziosa vittoria.
I rossoblù chiudono il girone di andata al sesto posto con 29 punti. Il Milan vince 2-0 al Sardegna Arena. Ibrahimovic trascina i rossoneri che portano a casa una preziosa vittoria.
di Maurizio Bistrusso
Non porta bene la prima gara nell’anno del centenario. Doveva essere una partita speciale per inaugurare la nuova divisa disegnata da Marras ma il risultato ha penalizzato il Cagliari che sembra un lontano parente della squadra rivelazione che si era vista dopo le prime due sconfitte subite in casa. Gli uomini di Maran sembrano aver perso quella brillantezza e la consapevolezza di poter raggiungere traguardi importanti. I cagliaritani sono diventati lenti e prevedibili. Lo spirito di gruppo e quello splendido giocattolo che stava facendo sognare i tifosi probabilmente si è rotto a Lecce. In questo momento per reagire sarà importare cambiare atteggiamento. È un momento negativo in cui non va bene niente. Oggi il risultato è stato sbloccato da una sfortunata deviazione di Pisacane su tiro di Leao ad inizio ripresa e poi ci ha pensato Ibrahimovic, con un gol facile, a chiudere ogni discorso . Partita finita sul 2-0 e morale sotto i tacchi per l’undici rossoblù. E se la panchina è corta e mancano alternative di qualità per cambiare l’andamento della gara si va velocemente tutti a casa. Alcuni dei protagonisti del Cagliari stanno pagando una condizione approssimativa e un calo di tensione prevedibile per una gruppo poco abituato alle pressioni e alle aspettative che si vivono nei quartieri alti della classifica. Se qualcuno si è illuso di essere diventato bravo c’è il rischio di precipitare presto nell’anonimato. La crescita di società e giocatori passa attraverso la gestione dei momenti più difficili e delicati che in ogni stagione non mancano mai. Oggi nel secondo tempo la squadra ha toccato il fondo. Fortunatamente la classifica sta premiando il gruppo per quanto di buono ha fatto nel corso delle tredici partite con una striscia di risultati positivi di prestigio. Ora servirà l’intervento della società per trovare i rimedi necessari per uscire dal tunnel e interrompere la negatività che sembra avvolgere attualmente i protagonisti in campo e fuori. Nel primo tempo si era vista qualche buona giocata e la squadra aveva tenuto il campo anche se aveva creato poco e rischiato molto. Nella ripresa dopo il gol del Milan si è fatta notte e sono riapparsi i fantasmi del passato. La squadra non ha mai creato problemi al Milan. Per uscire dalla crisi occorre ricompattare il gruppo e ritrovare entusiasmo e le motivazioni giuste per riprendere il ruolo di squadra guastafeste. I numeri parlano chiaro e 17 gol subiti nelle ultime sette partite sono indicativi. La possibilità di riscatto arriverà tra pochi giorni quando il Cagliari affronterà l’Inter di Conte in Coppa Italia. Non ci resta che attendere.