Storia di un Mister, di un rene, e della sua I-Rene.
Siamo abituati a leggere, rileggere, commentare e creare fantasie di gossip sempre e solo sugli allenatori, sui Mister del calcio di serie A.
di Mariachiara Sacchetti
Domenica 20 Novembre 2022
Roma - 20 nov 2022 (Prima Pagina News)
Siamo abituati a leggere, rileggere, commentare e creare fantasie di gossip sempre e solo sugli allenatori, sui Mister del calcio di serie A.
Juve, Milan, Inter, e via discorrendo, come se fossero gli unici ad allenare, come se fossero gli unici ad avere una vita. Fanno un trapianto di capelli e sono gli eroi indiscussi a cui chiedere consiglio o coloro da prendere come esempio. Nel calcio a 5 invece esiste un Mister che il trapianto lo ha fatto, lo vive, lo aspetta nuovamente da sempre. Il rene, una nocciolina piccola e così complessa, così vitale, così introvabile.

Un mister che tra un sospiro è un “ce l’ho fatta anche stavolta” ci tiene sempre incollati alle sue avventure. Mister Luigi Pagana, attualmente della squadra Sporting Altamarca del calcio a 5 è uno di quelli che insegna come ci si difende, come si attacca senza far male e come andare a rete senza guardarsi indietro. Lo insegna sul campo e lo pratica nella vita, tutti i giorni, tutti i momenti, tutti i respiri che si è conquistato con speranza, forza e dedizione.

La sua storia la seguiamo tramite sua moglie Irene Vella, giornalista attenta e scrittrice potentissima ma soprattutto, inesorabilmente e costantemente la sua metà della mela, la sua prima donatrice di rene. Un esempio di salvezza e conquista sempre insieme come parti esatte di un bizzarro algoritmo che ancora cerca il suo risultato migliore: quello in cui Mister Pagana non dovrà più aspettare un nuovo rene e finalmente potrà vivere con il suo pallone ai piedi senza paura di subite l’ultimo calcio di rigore.

Grazie ad Irene Vella abbiamo scoperto il lato umano dello sport, quello in cui se cadi cento volte, ti rialzi mille perché i tuoi ragazzi sono lì, aspettano te, tra un applauso e una lacrima pronti a render fiero chi li allena, chi li indirizza, chi gli dà una pacca sulla spalla anche dopo una strigliata. Una squadra questo fa! In qualsiasi sport.

Ma non tutte! Pagana non è stato rinnovato precedentemente da un’altra società che non cito perché non ritengo meritevole delle mie parole. Non è stato rinnovato nonostante avesse portato ad enormi risultati quei ragazzi seppur stanco, seppur provato, seppur in ginocchio senza mai mollare di un colpo senza mai cedere di un battito. Non rinnovato perché dovevano dare una scossa.

A chi? Alla loro speranza di avere qualcuno di più forte? Ma esiste qualcuno di più forte di colui che vive solo per i suoi ragazzi? No! Oggi Pagana porta in alto i ragazzi che lo hanno abbracciato e con un sorriso felice guarda il fondo della classifica, perché chi fa del male e si butta nel vuoto,precipita a differenza di chi fa del bene, quello lo riconosci perché sfoggia le ali e vola in alto.

Prestiamo attenzione allo sport, è la nostra seconda famiglia e renderlo squallido è come chiudere le porta ad una seconda casa. Buon campionato Mister Pagana, comunque vada, lei ha già vinto!

foto Irene Vella

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