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Emergenza Covid-19
Emergenza Covid-19
“L'app per il tracciamento dei contagi sarà solo volontaria e non ci saranno pregiudizi per chi non vorrà scaricarla”. Lo ha detto in aula al Senato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, provando a chiarire alcuni dubbi sull'obbligo o meno dell'utilizzo di “Immuni”, l'applicazione scelta dal governo come misura di contenimento dei contagi da coronavirus. Il Premier ha detto con determinazione che “Il tracciamento è necessario per evitare la diffusione del virus.
Ma il suo utilizzo sarà su base volontaria e non ci saranno limitazioni per chi non la scarica”. Ad assecondarlo è arrivato poi il Commissario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, che approfittando della consueta conferenza stampa alla Protezione civile ha spiegato che “L'utilizzo dell’App per il Contact-tracing rappresenta anzitutto un sinonimo di generosità, solidarietà e, lasciatemelo dire, di comunità.
Ma il sistema di tracciamento utilizzato dovrà essere messo in campo rispondendo a due requisiti fondamentali: il rispetto della sicurezza e il rispetto della privacy”. Tema di grande delicatezza istituzionale, che va affrontato in maniera sera e credibile e sui cui il Premier Conte rischia davvero di giocarsi la faccia e il suo futuro politico.
“Rispettare la sicurezza - ha sottolineato lo stesso Arcuri - vuol dire essere certi che le informazioni tracciate non vengano utilizzate ad altri fini o da altri soggetti: non sarà dunque possibile da parte mia allocare queste informazioni in un'infrastruttura che non sia pubblica e italiana.
Inoltre, la riservatezza dei dati personali è un diritto inalienabile e irrinunciabile, una componente essenziale della libertà personale, pertanto voglio rassicurare che nulla accadrà se non nel totale rispetto delle leggi sulla privacy nazionali e sovranazionali”.
Il Commissario ha precisato poi che “il contact-tracing assume di certo una valenza fondamentale per accompagnare l'alleggerimento delle misure di contenimento, ma solo se si connette al Sistema sanitario nazionale, affinché questo possa intervenire tempestivamente ed efficacemente nella gestione della emergenza nella sua seconda fase”. L'ordinanza è la numero 10 del 16 aprile e per chi fosse interessato a leggerla in maniera integrale è pubblicata sul sito del Governo.
«La presente ordinanza - si legge - è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale».
L'ordinanza precisa anche “che la società Bending Spoons Spa esclusivamente per spirito di solidarietà e, quindi, al solo scopo di fornire un proprio contributo, volontario e personale, utile per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 in atto, ha manifestato la volontà di concedere in licenza d'uso aperta, gratuita e perpetua, al commissario straordinario per l'attuazione ed il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e alla Presidenza del consiglio del ministri, il codice sorgente e tutte le componenti applicative facenti parte del sistema di contact recing già sviluppate.
Nonché - si legge ancora nell'ordinanza - per le medesime ragioni e motivazioni e sempre a titolo gratuito ha manifestato la propria disponibilità a completare gli sviluppi informatici che si renderanno necessari per consentire la messa in esercizio del sistema nazionale di contact racing digitale”.
Ma chi c’è dietro questa operazione? L’applicazione è stata messa a punto dalla società milanese Bending Spoons S.p.A. (P.IVA 08931860962) , una PMI Innovativa (PMII) sita in Corso Como 15, 20154, Milano, costituita il 13 gennaio 2015 a Milano, in Via Santa Radegonda n.11, dinanzi a Gabriella Quatraro, notaio in Milano, iscritta presso il Collegio Notarile di Milano, e presso il registro delle imprese di Milano con il numero REA MI - 2056926. Barbara Corrao, giornalista di grande tradizione, specialista di cronaca economica e finanziaria, oggi caporedattore di FIRSTonline, dalle pagine del suo giornale disegna la mappa della nuova società in questi termini: ”Bending Spoons, è una software house milanese: nata nel 2013 in Danimarca, trasferitasi come Spa in Italia nel 2015 con un capitale suddiviso tra 48 soci di varie nazionalità, è esplosa nel 2018.
Il fatturato è passato in pochi anni da 4,7 milioni del 2016 e un utile di 1,6 milioni messo a riserva, a 6,8 milioni nel 2017 (1,5 milioni di utile) e 31,9 milioni nel 2018 (3 milioni di utile) In poco tempo i ragazzi di BS hanno scalato la vetta delle software factory europee e il 4 luglio scorso hanno annunciato l’ingresso nel proprio capitale di H14 (dei tre figli di Veronica Lario e Silvio Berlusconi, Barbara, Eleonora e Luigi che è anche azionista di Fininvest),Nuo Capital(holding di investimenti della famiglia Pao/Cheng di Hong Kong) e StarTip(veicolo di Tamburi Investments Partners S.p.A). Tutti insieme, complessivamente, hanno acquistato il 5,7% della società. Ma Bending Spoons sarà affiancata oltre che dal Centro medico Santagostino anche da Jakala”.
Ora sulla App Immuni vuole vederci chiaro il Copasir, Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che ha chiesto l'audizione dei ministri della Salute, Roberto Speranza, dell'Innovazione, Paola Pisano, del direttore del Dis, Generale Gennaro Vecchione e di Roberto Baldoni, vicedirettore per la cybersicurezza del Dis.
Lo preannuncia ai giornalisti il Presidente del Comitato Raffaele Volpi informando che il Copasir chiederà “immediata acquisizione" del fascicolo Per il presidente Raffaele Volpi si tratta di una materia di “sicurezza nazionale” e quindi il Comitato è pronto a convocare in audizione il commissario straordinario Domenico Arcuri per saperne di più sia sull'”architettura societaria” dell’azienda titolare del progetto che sulle “forme scelte” per l’affidamento e “la conseguente gestione dell’applicazione”.