Assisi: realtà virtuale per il recupero funzionale, al Serafico le tecnologie che supportano la riabilitazione motoria e cognitiva

Il nuovo Centro di Riabilitazione, inaugurato il 6 maggio nella struttura assisana, ospita servizi di riabilitazione con tecnologie all'avanguardia. Al taglio del nastro, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria e l'ex calciatore Beppe Dossena.

(Prima Pagina News)
Martedì 07 Maggio 2024
Perugia - 07 mag 2024 (Prima Pagina News)

Il nuovo Centro di Riabilitazione, inaugurato il 6 maggio nella struttura assisana, ospita servizi di riabilitazione con tecnologie all'avanguardia. Al taglio del nastro, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria e l'ex calciatore Beppe Dossena.

Realtà virtuale come supporto alla riabilitazione motoria e cognitiva: arriva all'Istituto Serafico di Assisi la 'riabilitazione 4.0' che, grazie ad alcuni sistemi tecnologici di ultima generazione, permette di seguire il percorso di recupero di ogni persona con estrema precisione e raccogliendo dati oggettivi. Una nuova sfida, dunque, per la realtà assisana - eccellenza italiana nel campo della cura e della riabilitazione di persone in età evolutiva e giovani adulti con disabilità complesse e disturbi del comportamento - che ora amplia i suoi servizi sanitari e si apre a tutti coloro che hanno lesioni funzionali temporanee. Nel nuovo Centro di Riabilitazione Ambulatoriale del Serafico, diretto dal dottor Massimo Vallasciani, l'intera comunità potrà ricevere un piano di trattamento personalizzato, messo a punto dall'equipe medica dell'Istituto che nel corso degli anni ha sviluppato metodologie e terapie innovative e inclusive grazie alla cura e alla riabilitazione delle persone con gravi disabilità. 

Tra i nuovi servizi offerti dal Centro del Serafico, dunque, oltre alla riabilitazione 'classica' - da quella neuromotoria a quella ortopedica, posturale, logopedica, fisica strumentale – ci si potrà avvalere di numerosi dispositivi all'avanguardia nell'ambito del recupero fisico, tra cui il sistema 'Dialog' dotato di puntamento oculare, il 'Neater Eater' e il 'BTS Nirvana'. Il Nirvana ad esempio, un vero e proprio gioiello della tecnologia applicata alla riabilitazione, è un sistema di realtà virtuale che, attraverso la costruzione di scenari interattivi propone esercizi per il recupero delle funzioni psicomotorie e cognitive. Le telecamere, infatti, intercettando la persona posta al centro della scena, la aiutano nell'interazione. Le attività terapeutiche, poi, possono essere organizzate in modo personalizzato e, grazie alle numerose possibilità, possono essere progressivamente modulate in base ai miglioramenti di ognuno, adeguandosi così anche ai suoi progressi. 

Fondamentali anche i nuovi dispositivi volti all'analisi strumentale della postura e del movimento, che non solo allargheranno il campo della diagnosi, ma garantiranno interventi riabilitativi estremamente più efficaci: il laboratorio tecnologico è basato infatti sull'innovativo sistema ‘Dreams’ della BBC (Bioengeneering and Biomedical Company di Pescara) che attraverso tecnologie software di Intelligenza Artificiale è in grado di integrare le misure effettuate dagli strumenti che, registrando il movimento e la postura, restituiscono in tempo reale un report tridimensionale, visuale e numerico, relativo all’assetto posturale, al cammino, all’appoggio dei piedi sia sul piano che nelle scarpe, alla forma della colonna vertebrale. Questi esami rappresentano un supporto fondamentale e rivoluzionario - una lastra o una risonanza magnetica, ad esempio, non riescono a fornire la stressa tipologia di dati - per la diagnosi clinica, per la valutazione funzionale, oltre a essere uno strumento valido per la progettazione e la valutazione dei risultati delle cure riabilitative.

In occasione dell'inaugurazione del Centro sarà possibile visitare anche gli Ambulatori Specialistici, aperti in piena pandemia, tra cui quello per la disfagia, volto a supportare i pazienti con difficoltà di deglutizione. Molte persone, infatti, non sanno di avere problemi di deglutizione e compensano questo disturbo scegliendo cibi più facili da mangiare o masticando più lentamente; ma la disfagia, se trascurata, può portare a complicazioni molto gravi e, seppure la prevenzione in questo ambito sia molto difficile, una diagnosi precoce, all'esordio del problema, può fare la differenza. Nel Reparto di Riabilitazione del Serafico, infatti, oltre alla diagnosi, anche le famiglie dei pazienti disfagici potranno ricevere tutto il supporto necessario, grazie a un vero e proprio affiancamento con operatori e medici specializzati, per imparare a gestire il disturbo nel tempo. 

“L'introduzione di queste tecnologie avanzate a supporto della riabilitazione apre un nuovo cammino del Serafico, che non si arrende alla disabilità e mira a potenziare le pratiche cliniche e l'efficienza dei trattamenti riabilitativi per migliorare la vita delle persone con disabilità grazie alle migliori conquiste della scienza e della ricerca” ha spiegato la Presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, a margine dell'inaugurazione. “L'innovazione tecnologica che si lega ad alcune delle dinamiche di Intelligenza Artificiale – ha aggiunto - può essere la chiave dell’innovazione nell'ambito della neuroriabilitazione, sempre che non vengano persi di vista gli aspetti etici e l’umanizzazione delle cure, che rimangono centrali nel 'modello-Serafico'. Il lavoro della nostra équipe professionale, infatti, oggi è supportato da sistemi di ultima generazione tra cui sensori di posizione, celle di carico, telecamere a infrarossi 3D e pedane stabilometriche, che restituiscono un'analisi informatica dei dati acquisiti al fine di elaborare e valutare il percorso riabilitativo più adatto a ogni persona" ha concluso. 


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