Pluriomicida ergastolano “Johnny lo zingaro” evade di nuovo: c’è un sistema malato da cambiare

Verso la fine degli anni '80 seminava il panico nella Capitale.

(Prima Pagina News)
Domenica 06 Settembre 2020
Roma - 06 set 2020 (Prima Pagina News)

Verso la fine degli anni '80 seminava il panico nella Capitale.

“Autore di numerose rapine a mano armata, coinvolto nel processo per l’omicidio di Pierpaolo Pasolini condannato per altri due due omicidi, tra cui quello dell’agente Michele Giraldi del commissariato romano ‘X Tuscolano’, oggi Giuseppe Andrea Mastini, detto Johnny lo zingaro perché biondo e di etnia sinti, ancora una volta non è rientrato da un permesso premio”. Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che si accalora: “Eppure questo ergastolano durante un permesso premio nel 2014 si era già reso responsabilità di irregolarità e nel 2017 aveva fatto esattamente la stessa cosa, rendendosi latitante dopo un altro permesso premio per omessa presentazione presso il carcere di Fossano, per essere poi catturato quasi un mese dopo”. “La normativa che consente di di uscire dal carcere anche a persone che palesemente non dovrebbero poter circolare va assolutamente cambiata e non solo per evitare che i familiari delle vittime ogni volta che accadono certe cose avvertono di nuovo lo stesso dolore, ma anche perché la sensazione di impunità che c’è nel nostro Paese mina profondamente la credibilità dello Stato”.


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