Tennis, Masters 1000 Montecarlo: esordio-show per Sinner, liquidato Korda
Il tennista altoatesino ha staccato il biglietto d'ingresso per gli ottavi di finale. Vittoria e ottavi anche per Lorenzo Sonego.
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Mercoledì 10 Aprile 2024
Roma - 10 apr 2024 (Prima Pagina News)
Il tennista altoatesino ha staccato il biglietto d'ingresso per gli ottavi di finale. Vittoria e ottavi anche per Lorenzo Sonego.
Esordio-show, al Masters 1000 di Montecarlo, per Jannik Sinner. Il tennista altoatesino, che per la prima volta scende in campo sulla terra rossa, ha liquidato lo statunitense Sebastian Korda, sconfiggendolo per 6-1, 6-2 in circa un'ora e dieci minuti di gioco, accedendo così agli ottavi di finale e dimostrando, con 23 vittorie in 24 partite, di non aver paura della terra rossa.

I fuochi d'artificio iniziano immediatamente, con Sinner, che torna a giocare su terra dopo quasi un anno e ottiene subito il break, all'inizio del primo set. Korda si porta sul 2-1, ma non è niente di che: Sinner innesta il turbo e riesce a infilare quattro game di seguito, concludendo il primo set sul 6-1.

Lo spettacolo continua nel secondo set: Korda recupera dal punteggio di 15-40 e. nel secondo game, annulla altre due palle break, portandosi sull'1-1, ma per ottenere il punto deve tirare quasi sulla parte esterna. Nel quarto game ecco il nuovo break per Sinner, che arriva perché lo statunitense è costretto ad andare fuori per stargli dietro (3-1).

L'altoatesino, quindi, si porta sul 4-1, Korda cerca di inseguirlo (4-2), ma l'azzurro non intende indugiare e ipoteca tutto al primo match point, rispondendo al lungo del 23enne americano e portandosi sul 6-2.

"Non è stata una partita facile, nonostante il punteggio - ha dichiarato Sinner in conferenza stampa-. Penso che io e 'Sebi' abbiamo uno stile di gioco simile: poiché preferiamo entrambi il cemento, non giochiamo come i classici specialisti della terra battuta ma ci piace colpire piuttosto piatto e ne è venuta fuori una partita un po' diversa.

Mi sono mosso abbastanza bene in queste condizioni e sono soddisfatto per questo primo match sulla terra. Il servizio sarà importante nei prossimi turni, speriamo di migliorare le percentuali e soprattutto di utilizzare qualche rotazione. Ogni anno è dura venire qui e fare buone prestazioni, ma sono contento di come ho giocato oggi. Vediamo cosa succederà al prossimo turno".

"Non mi faccio mai problemi su che campo gioco - ha continuato- Quando avevo 14 anni e fino ai 18 ho giocato tanto sulla terra. Il mio tennis funziona meglio sul cemento, lo sappiamo, ma posso giocare bene sulla terra. Devo capire meglio come usare bene certi colpi".

Al suo livello attuale, l'adattamento da una superfice che gli è più consona a una più difficoltosa è diverso: "Non direi più facile. Certamente fisicamente sono cresciuto, e questo aiuta molto sulla terra battuta. Sono arrivato più velocemente al punto dove volevo essere. So quanto lavoro abbiamo fatto per essere a questo punto, e che alcune cose dobbiamo migliorarle. Posso crescere ancora, faccio 23 anni quest'anno, non sono certo arrivato al mio massimo".

Giornata ottima anche per Lorenzo Sonego che, ripescato in sostituzione di Carlos Alcaraz, ha battuto il canadese Felix Auger-Aliassime in due set, terminati per 6-4, 7-5 e accedendo agli ottavi. Per il piemontese sono stati necessari 6 match point per vincere la partita, che si sarebbe potuta chiudere alla quinta occasione utile, ma l'urlo di gioia è stato fermato da un doppio fischio dell'arbitro per un doppio fallo che ha fatto temere la possibile alterazione della partita, archiviata pochi minuti dopo.

"Ho vinto due volte - ha evidenziato Sonego - perché su uno dei match-point pensavo proprio di averla chiusa, e invece l'arbitro mi ha chiamato il doppio fallo. Mi sono riconcentrato e sono stato bravo a non farmi condizionare, anche se le emozioni si facevano sentire.

Ho giocato piuttosto bene, malgrado qualche errore di diritto che però ci stava, considerando che cercavo il punto. Fin da bambino mi piaceva il gioco, stavo in campo per ore. Su questo forse dovrei lavorare: lottare meno e arrivare a vincere più in fretta sarebbe comodo, a volte.

Qui a Montecarlo nelle qualificazioni ho cercato di dare tutto, ma non è bastato per qualificarmi. Poi sono entrato comunque, e adesso chissà. Sono quei momenti che a volte possono cambiare tutto... Un po' di fortuna sì, ma poi bisogna meritarsela: quando sei positivo le occasioni capitano".

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