Calcio, Champions League, Ancelotti: "Vogliamo chiudere il girone al primo posto"
"Mazzarri non mi ha stupito, è un amico e un allenatore esperto che conosce bene il calcio italiano".
(Prima Pagina News)
Martedì 28 Novembre 2023
Roma - 28 nov 2023 (Prima Pagina News)
"Mazzarri non mi ha stupito, è un amico e un allenatore esperto che conosce bene il calcio italiano".
Alla vigilia della partita di Champions League al Bernabeu tra il Real Madrid e il Napoli di Mazzarri, Carlo Ancelotti carica i suoi.

"Vogliamo giocare domani la miglior partita possibile per chiudere già con la certezza di essere primi del girone", dice.

L'allenatore è conscio del fatto che gli azzurri faranno di tutto per fare punteggio, dato il cambio di allenatore e il buon esordio di Mazzarri contro l'Atalanta. "Mazzarri non mi ha stupito, è un amico e un allenatore esperto che conosce bene il calcio italiano. E poi un cambio in panchina porta nei giocatori una motivazione supplementare. Lo dimostra la gara di sabato. Mazzarri può portare esperienza e conoscenza del gioco", aggiunge il tecnico dei Blancos.

"Noi siamo pronti alla sfida, io sono stato benissimo a Napoli, non ci sono vendette o rivendicazioni personali da fare ma si gioca. Già la gara d'andata è stata equilibrata, mi aspetto domani una gara simile col pallino del gioco un po' a noi e un po' a loro. Il Napoli è pericoloso in ripartenza con Osimhen e Kvaratskhelia e noi dobbiamo farci trovare pronti sulla diverse situazioni", continua.

La partita, peraltro, si tiene proprio quando Ancelotti deve fare i conti con le moltissime defezioni per infortunio, a iniziare da Courtois, Militao, Tchouaméni, Camavinga e Guler, a cui sono andati ad aggiungersi Modric, Vinicius e il portiere di riserva Kepa Arrizabalaga: "Inutile scusarsi per i giocatori che sono infortunati ora, sarebbe una mancanza di rispetto per chi giocherà. Chi c'è so che farà bene e stanno già facendo molto bene, quindi non pensiamo agli assenti per domani, perché l'organico è molto buono. Bellingham? E' intelligente, professionale, maturo, serio. Un grande giocatore si adatta sempre in ogni Paese in cui gioca".

Domani, inoltre, Ancelotti supererà il record delle 172 vittorie sulla panchina madrilena, già eguagliato domenica, che gli permetterà di agguantare il secondo posto, dietro l'irraggiungibile record di 357 vittorie registrato da Munoz in 14 stagioni: "Arrivare ad una leggenda come Munoz sarebbe bello. Il rinnovo del mio contratto? Non lo so, penso che quello di Simeone all'Atletico sia un caso speciale, come Ferguson allo United. La vita in un club di solito è corta".

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